1. Storia di Luisella


    Data: 15/07/2021, Categorie: Etero Autore: Luisellaporcella

    ... sua bocca. Di baciare sapeva baciare bene, rimanemmo lì a limonare per un bel po�, ormai le barriere erano cadute e non si tornava più indietro. Era però un po� impacciato, e almeno all�inizio non sapeva bene dove e come mettere le mani, la qual cosa mi eccitava ancora di più: io una porcona esperta e di lungo corso avevo tra le mani un verginello da plasmare, altro che petting da vestiti! Lui continuava a palparmi il culo e le tette da sopra il vestitino con una fame di femmina che non avevo mai visto prima. Io gli sbottonai la camicetta e gli sfilai la canottiera, scoprendo un bel tronco che non avrei mai sospettato, scolpito, come mi disse schernendosi, da anni di nuoto. Le mie mani presero ad afferrare i suoi bicipiti, a scorrere sui suoi pettorali, ma ero ormai andata e dovevo subito fiondarmi sul suo cazzo. Arrapatissima gli sbottonai pantaloni e gli abbassai le mutande. La sua erezione svettava per la prima volta in faccia ad una ragazza, e per sua e mia fortuna quella ragazza ero io! Un cazzo bellissimo, lungo e dritto con la cappella grossa e violacea già bagnata, un vero sogno per me! Finita l�opera di svestizione lo afferrai per il cazzo e lo portai nella mia camera. �Adesso ti faccio nuovo nuovo!� gli dissi maliziosamente. Lui mi seguiva come in trance, sentivo che era completamente mio! Sapevo che se avessi cominciato a succhiarglielo (cosa che anelavo tantissimo) sarebbe venuto in pochi istanti, ma io volevo prima la mia parte e volevo che lui fosse bene in ...
    ... tiro. Mi stesi quindi sul letto nuda e offrii la mia fica depilata alla sua lingua. Dovetti spiegargli per bene come si fa e cosa doveva fare col clitoride, ma imparò in fretta e dopo un po� stavo mugolando come una vacca sotto i colpi decisi della sua lingua vorace. Dopo il primo orgasmo ne volevo degli altri quindi lo feci stendere e mi misi a gambe aperte sulla sua faccia per continuare a farmi leccare potendo condurre un po� la situazione. Il suo cazzo era sempre duro, così da quella posizione mi stesi su di lui, mi allungai e glielo presi in bocca. Cominciammo così un magnifico 69, lo sentivo sospirare e leccare con più foga, stavamo entrambi godendo come pazzi. Siccome però quello era il suo primo pompino, non volevo che finisse così, doveva essere indimenticabile. Così mi girai e glielo presi in bocca potendoci guardare negli occhi. Con la mia lingua gli torturavo la cappella, poi mi affondavo tutta l�asta in gola alternando profonde succhiate a giochetti più superficiali per farlo durare il più possibile, da esperta pompinara. Quando fu prossimo a venire perse completamente il controllo e cominciò ad incitarmi �Sì, dài porcona, bella bocchinara succhiacazzi, sei la mia troia, la mia maialona, dai succhia più forte che spruzzo�� Quelle frasi volgari ebbero un effetto devastante su di me, nessuno mi aveva trattata così, e mai me lo sarei aspettato dal piccolo nerd! Mi eccitai ancora di più e mi resi conto mi piaceva essere trattata da troia quale ero. Le buone maniere non ...