1. Scoparsi la cognata (seconda parte)


    Data: 16/07/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... che per quanto la riguardava non se ne faceva nulla e che non ci avrebbe più pensato. Per quanto riguardava me, invece, capendo le mie sofferenze, mi disse che avrebbe tentato, non sapeva ancora come, di accontentarmi.
    
    Non capii, ma lei con calma mi spiegò.
    
    “Non voglio vederti così! Mi dispiace veramente che tu possa anche in minima parte soffrire. Certo, sono la tua donna e vorrei che i tuoi pensieri fossero rivolti soltanto me. Ma non sono nata ieri! Sono ancora convinta che mi ami come ancora io amo te, ma è da troppo tempo che tra noi aleggia questa sorta di fantasma, questo tuo desiderio per Linda. In qualche modo devo trovare una soluzione! E poi non se ne parlerà più!”
    
    Avrebbe cercato di convincere Linda a venire a letto con me per soddisfare questa mia voglia irrefrenabile di lei.
    
    Rimasi stupito, ma lei mi disse che preferiva così. Che mi togliessi il pensiero, che le facessi un torto, uno soltanto, e che non ci pensassi più.
    
    Che proposta! Non risposi nulla. Non avevo parole ed in ogni caso qualsiasi cosa avessi detto probabilmente avrei rischiato di sbagliare. Chiudemmo lì l’argomento.
    
    Arrivò il sabato successivo. Eravamo ancora insieme, tutti e quattro, ancora una volta a casa nostra.
    
    L’imbarazzo era piuttosto palese. Era evidente che anche Linda e Paul ne avevano parlato tra loro e che qualcosa di quei discorsi era rimasto.
    
    Prima ancora che iniziassi a parlare, del resto ero stato io a lanciare la proposta e quindi mi sentivo in dovere di ...
    ... prendere la parola per primo per rompere il ghiaccio, fu Linda che chiese il permesso di parlare per prima.
    
    Tacitamente fummo tutti d’accordo.
    
    Cominciò, con imbarazzo, con il dire che in settimana lei e Paul avevano più volte parlato della mia proposta. Lei era assolutamente per il no, lo aveva detto la settimana precedente e lo ribadiva ancora adesso.
    
    Poi si rivolse a me e come se fossimo soli mi confessò che non le ero del tutto indifferente. Che sin da quando ci eravamo conosciuti, tanti anni prima ormai, le ero risultato interessante. Anche dal punto di vista sessuale.
    
    Stavo per dire qualcosa, ma mi fece cenno di stare zitto.
    
    Continuò dicendo che non aveva mai voluto abbandonarsi a questa attrazione che provava nei miei confronti, anzi aveva finora resistito alle mie avances, perché non voleva fare un torto a Yoko con la quale ero già fidanzato quando lei mi conobbe. Yoko che per lei non era soltanto una cognata, era anche la migliore amica, come una sorella. Proprio non se la sarebbe mai sentita di farle un torto.
    
    Così come mai avrebbe voluto fare un torto a Paul: non se lo meritava!
    
    “Ma la vita è molto strana e piena di imprevisti!”
    
    Poi, dopo qualche attimo di silenzio, prese tutto il coraggio rimastole e raccontò una cosa che le causava ancora molto dolore.
    
    Iniziò dicendo che tra noi il rapporto era da sempre bellissimo. Non eravamo solo parenti, ma amici, ottimi amici. Proprio per questo sentiva l’esigenza di togliersi dalla coscienza un peso ...