Scoparsi la cognata (seconda parte) - Racconti Erotici

Scoparsi la cognata (seconda parte)

... lei mi stoppò ed anticipò.

“E’ stata una sciocchezza! Nulla di che!”

Linda guardando prima lei e poi Paul chiese perché Paul non le avesse detto nulla.

Rispose Yoko

“E’ stata una ragazzata! Una cosa di tanto tempo fa. In realtà Paul non ti ha mentito, ha soltanto omesso di dirti questa cosa, questo piccolo episodio accaduto ben prima che vi metteste insieme.”

Spiegò che la storia risaliva a tanti anni prima, quando ancora Paul e Linda non si conoscevano ed addirittura io e Yoko eravamo appena fidanzati.

Continuò dicendo che durante una bella serata, durante una bella festa in una grande villa di un amico di allora, per colpa dell’alcol, del caldo, degli ormoni giovanili, accadde che lei e Paul si ritrovano appartati ed in un momento, senza pensarci su, si trovarono avvinghiati.

“Nulla di che! Soltanto una pomiciata. Qualche bacio, qualche toccata di tette. Nulla più!”

Quasi subito infatti lei, per un momento lucida e cosciente, si rese conto di quel che stavano facendo e interruppe tutto lì.

Chiesi spiegazioni e lei rispose.

“Non ti ho mai detto niente perché non è stato nulla di importante. Una ragazzata, soltanto un attimo di abbandono, di smarrimento! Una brevissima pomiciata fatta senza sentimento, dettata dai fumi dell’alcol. Nient’altro!”

Cercai di tornare al momento presente, a come si stavano mettendo le cose adesso.

“Piuttosto non divaghiamo! Perché hai detto che accetti la proposta? Hai cambiato idea? Ma non eravamo rimasti che ...

... avremmo rifiutato? Ed adesso invece accetti di fare sesso insieme a me e Paul! Vuoi per caso dare un seguito a questa antica storia che hai appena raccontato?”

Mi disse che non sapeva bene perché aveva cambiato idea.

“Ho deciso così, all’improvviso. Ma dobbiamo farlo adesso, dobbiamo farlo ora, dobbiamo farlo stasera stessa. Altrimenti, a freddo, probabilmente potrei ripensarci e rifiutare!”

Cominciai ad obiettare. Sì, proprio io che ero stato l’artefice della proposta, adesso invece cercavo di dissuaderla.

Linda chiese a me perché avevo cambiato idea visto che ero stato io ad iniziare tutto. Perché adesso mi volevo tirare indietro?

“Ma è chiaro! Lo scambio di coppia non è questo! Tu, proprio tu, hai detto che non vuoi partecipare e quindi ritengo che sia un discorso chiuso. Basta, non se ne parli più!”

“Ma io lo voglio fare!” intervenne Yoko che continuò “Ed è inutile che protesti! Prova a pensare al contrario di tutta questa situazione. Immagina che le parti siano capovolte, che io mi rifiuti categoricamente mentre Linda accetti di venire a letto con te. Sono sicurissima che non faresti tante storie! Anzi, saresti ben contento di raggiungere il tuo obiettivo ed al contempo mantenerti la moglie intatta!”

Stavo per obiettare, ma lei mi mise a tacere ricordandomi le ultime frasi che ci eravamo detti quando avevamo preso insieme la decisione di non portare avanti la proposta dello scambio di coppia.

“Ricordi? Quando ti ho detto che in un modo o in un altro ...