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Mio cognato
Data: 16/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69
... Istantaneamente il mio cazzo diventò di marmo e cominciai a respirare a fatica, immaginando quel bestione tra le mie mani e fantasticando su cosa gli avrei fatto, quando la sua possente voce mi fece trasalire dicendo: - "Ma cosa stai aspettando?!" - "Cosa....come?" balbettai incredulo pensando di aver sognato ma Bruno aprì gli occhi e girando il volto verso di me disse: - "Me lo stai guardando da quando sono entrato in doccia: ora lo hai qui! Non ti va più di giocarci un po'?" Stravolto dall'inaspettato invito, lentamente mi avvicinai al suo fianco dove ora potevo vedere bene quella meraviglia iniziare a indurirsi assumendo dimensioni insperate e le palle ancora bagnate, sotto di lui sussultare leggermente. Dopo un attimo di comprensibile imbarazzo afferrai quel palo e superata la timidezza iniziale mi ci avvicinai con la bocca; era liscio e ben tornito, emamava un odore di maschio pungente e amarognolo e pulsava dentro la mia mano: potevo sentire i battiti aumentare sensibilmente. Avvicinai le mie labbra alla punta e al primo contato rimasero invischiate da una goccioloa di precum, che bagnò la cappella ormai semi viola. Bruno emise un lungo sospiro mentre schiudendo le mie labbra cominciavo a fare entrare il suo cazzone nella mai bocca facendolo scendere piano fino all'esofago e si trasformò in un rantolo una volta che mi avvicinai alla radice, dove però dovetti desitere perchè per via delle dimensioni il mio esofago era completamente tappato e non riuscivo ...
... più a respirare. Decisi di farlo uscire, sempre con lenteza esasperante mentre con le labbra creavo un effetto ventosa, che a giudicare dai mugolii lo stava facendo godere molto. Una volta fuori ammirai quel mastondonte tra le mie mani e con orgoglio mi resi conto che avevo quasi ingoiato per intero 25 centimetri di cazzo, bello duro. Presi bene respiro e ripetei l'operazione almeno quattro o cinque volte arrivando questa volta a sentire l'odore del suo inguine, mentre il suo enorme cazzo pulsava e vibrava nella mia gola e i grugniti forti di Bruno riempivano la stanza. Improvvisamente, sfilato il cazzo dalla mia bocca si girò di scatto e immobilizzandomi con le sue manone sui fianchi, aprì le mie gambe con un ginocchio e sputata una bella bocconata di saliva sul mio buchetto vi appoggiò la cappella ormai gonfia e durissima: - "No ma che fai sei troppo grosso...aiuto mi farai male ho paura" piagnucolai cercando di farlo desistere ma dentro di me sapevo che era quello che volevo di più al mondo: e lo sapeva pure lui! Sospirando forte cominciò a spingere e entrare in me, incurante delle mie grida. Bruno affondava il suo grosso cazzo dilatando spaventosamente il mio buchino e io, incredulo lo sentivo entrare in me con meno dolore di quanto avessi mai immaginato. Una volta arrivato quasi a fondo corsa sentii la sua cappella toccare la mia prostata e ciò mi fece cacciare un urletto. Si fermò un istante e poi partì a fiocinarmi di colpi ben assestati e con ritmo cadenzato; ...