1. La lepre pazza - tlaxcala (16° capitolo)


    Data: 17/07/2021, Categorie: Lesbo Autore: Samuela

    La Lepre Pazza
    
    di Parsamu
    
    16 – Tlaxcala.
    
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    Francisco, per prima cosa vista l’ora che volgeva verso l’alba, ci assegnò una camera da dividersi a coppie e ci informò che erano stati invitati altri amici, Teresa, Irene, Manuel e Guillermo: due pittrici, un architetto ed un politico, molto noti a Città del Messico, i quali sarebbero arrivati per l’ora di pranzo.- Poi ci augurò la “buenas noches” con somma meraviglia mia e di Kimberly che pensavamo a qualcosa di diverso e……….piccante.- Il giorno dopo sarebbe stato sabato e comprendemmo che l’invito era per l’intero fine settimana.-
    
    Strani questi messicani , pensai!.- Kimberly ed io ci dirigemmo verso la nostra camera, bellissima e confortevole, in fondo grate nell’intimo di poter usufruire di un riposo di cui avevamo necessità.-
    
    Feci una doccia veloce con il pensiero rivolto ad Almudena e mi apprestai ad infilarmi nel grande letto, mentre a sua volta Kimberly si bagnava.- Sentii improvvisamente bussare alla porta che si aprì: Ana in una leggera vestaglia di seta si precipitò in camera, mentre timidamente Nora ancora in jeans si affacciò chiedendo permesso di entrare.- Capii che stavano leticando per il corteggiamento che Ana mi aveva fatto nella serata.- Cercai di calmarle entrambe, ma Ana, evidentemente abituata ad improvvisi coinvolgimenti, mi si avvicinò tentando di baciarmi.- Mi sottrassi, ma non potei fare a meno di notare l’invitante bocca di Ana.- A quella scena Nora entrò e singhiozzando si gettò su ...
    ... di un letto.- L’imbarazzo arrivò al colmo quando dalla doccia uscì Kimberly realmente stupita per la verità, ma rendendosi immediatamente conto della situazione.- Ebbene l’estremo pragmatismo della mia amica si volse a risolvere immediatamente la questione.-
    
    Kimberly si sedette a fianco di Nora e cominciò a tranquillizzarla con parole e carezze.- Nora si calmò, si volse verso Ana e con fare di sfida si denudò offrendo lo splendido corpo alle carezze di Kimberly che via, via si erano fatte dolcemente insistenti.- Ana sorrise e riavvicinatasi al mio viso mi penetrò la bocca con il guizzo improvviso di una lingua lunga e sinuosa.- Ehh! La ragazza sapeva veramente baciare: accoppiava la forza di un maschio ai guizzi scivolosi ed improvvisi di una soave lingua di donna.-
    
    Nora non piangeva più, sbirciai nella sua direzione e la vidi giacere a cosce aperte in un’impudica offerta di sesso.- Kimberly sapientemente leccava i capezzoli di un seno fiorente e delicatissimo.- Distolsi lo sguardo e mi lasciai allora andare al violento aproccio di Ana.- Capii subito che a lei piaceva la passività della partner.- In effetti riusciva aa anticipare con forza i miei movimenti condizionandoli con ogni suo gesto sempre inteso al suo piacere.- Ancora in piedi, di fianco a me, riuscì, superando il pigiama, a mettermi due dita nella vagina, mentre con la destra mi solleticava l’ano da dietro.- In un attimo, bagnatosi l’indice con i miei umori che già colavano sul morbido interno delle mie cosce, ...
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