L'asta - Racconti Erotici

L'asta

Questo racconto è il proseguimento del precedente 'La donna di servizio'.

Damiano era sdraiato sul letto con ancora sulle labbra il sapore dell'orgasmo di Marta. La osservava mentre con studiate movenze si riallacciava il reggicalze nero e indossava nuovamente la sua camicetta bianca.

Mi avete fatto fare tardi al lavoro, tu e la tua sgualdrinella! - disse Marta riferendosi a Tamara, la loro donna di servizio, che nel frattempo era sgattaiolata in bagno per darsi una sistemata.

Dai amore, non ti arrabbiare, lo sai che voglio solo te..- rispose Damiano sornione

-Come no – senza nascondere un sorriso malizioso – ho visto prima come mi stavi pensando..comunque meglio così.

-Perché?

-Perché così stasera non oserai dire nulla! Adesso scappo, mi raccomando voglio che la casa sia uno specchio, dillo a Tamara.

E se ne andò lasciandolo nella curiosità di scoprire cosa stesse organizzando.

Tamara stava lasciando che il caldo getto della doccia le intorpidisse i sensi, facendole dimenticare quello che era appena successo. Si era illusa di aver sedotto il signor Damiano e invece si era trovata coinvolta in un gioco più grande di lei, oggetto di piacere nelle mani di moglie e marito.

Si era sempre considerata una femmina dominante, e invece adesso, con ancora sulla pelle l'odore di urina di Damiano, si scoprì ad avvicinare il getto del doccino al suo clitoride, ripensando a quel momento di umiliazione.

- Non sei ancora venuta?- ebbe un sussulto sentendo ...

... la porta della doccia aprirsi e il corpo di Damiano avvicinarsi a lei.

- Ehm..no- disse lei senza voltarsi

- Girati- le ordinò, e lei obbedì voltandosi e appoggiando il seno su di lui.

Damiano le prese il doccino dalle mani e cominciò a strusciarglielo sul clitoride guardandola negli occhi.

- Ti è piaciuto prima vero?

- Cosa?..non so..- rispose senza controllare gli ansimi

- Ti è piaciuto come ti ho scopata davanti a mia moglie? Rispondi cagna!

- Non ..mi parli così..- si stava piegando su se stessa l'orgasmo era vicino.

- Ti è piaciuto quando ti ho pisciato in faccia?

- No..no – il suo corpo rispondeva in modo opposto alle sue parole e si odiava per questo. Damiano la stringeva a sé continuando a strofinarle il clitoride col getto d'acqua..finchè si arrese ed esplose in un orgasmo che non aveva mai provato.

- Sì..sì..oddio ...oddioooo – si lasciò andare ai piedi della doccia col corpo sconvolto da spasmi di piacere

- Da oggi, finchè vorrai lavorare qui, tu sei nostra, mia e di Marta, ti sta bene?

- Sì..va bene..- rispose con un rantolo di voce.

Adesso mettiti a lavoro se non vuoi subito essere licenziata, Marta non è buona come me.

Quando si avvicinò l'orario dell'arrivo degli ospiti, Marta stava finendo di sistemarsi davanti allo specchio. Indossava un'elegante abito nero lungo, con spacco laterale che le evidenziava le splendide gambe e una scollatura vertiginosa sul seno, impreziosita da una collana d'oro bianco che la rendeva ...