Giusy, una ripetizione molto eccitante
Data: 29/08/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
... rise:" Ma dai, scherzo! Lo so che tu e i tuoi amichetti passate le giornate a guardarmi per poi farvi le seghette!"
Ha capito tutto, pensai. Giusy si venne a sedere vicino a me:avevo la sua tenera coscia a pochi centimetri dalla mia mano. "E così ti piace guardare il seno alle ragazze, eh?" disse. Sempre più rosso, feci un debole assenso, vergognandomi come un ladro. Lei avvicinò il volto al mio:" È per questo che sei così interessato alle mie t-e-t-t-e?"
Altro cenno di assenso, stessa vergogna. Puntandomi l'indice sulla fronte disse" Sei un porcellino, lo sai? Però... "
Alzai lo sguardo: cosa voleva dirmi?
" Però sei così carino che ti perdono, e inoltre voglio farti un regalo... " Si avvicinò così tanto che mi vidi riflesso nei suoi occhi:"Ti insegnerò tutti i segreti del corpo di una ragazza. Sei contento?" disse con un sorriso accattivante. Se ero contento??? Metà dei miei sogni si stavano realizzando! Giusy chiuse il libro:"Basta compiti per oggi... Incomincia la lezione speciale..."
Sedette sul letto e mi invitó a raggiungerla; "Giusto un paio di cose; incominciamo da una parte molto sensibile, quella che preferisci: il seno."
Deglutii, emozionato. Giusy proseguí:"Il seno di una ragazza è molto molto sensibile, va trattato con dolcezza e delicatezza, altrimenti rischi di fare male alla tua partner. Chiaro fin qui?"
Ripetei come un pappagallo quello che avevo appena sentito.
"Bene, adesso passiamo alla pratica: fammi vedere cosa hai ...
... imparato."
Dovevo... Dovevo toccare il seno di Giusy??? Che qualcuno mi dia un pizzicotto, pensai. Un po' titubante allungai la mano, ma la tensione mi fermó; paziente, lei mi prese la mano e se la portó in seno. Vuoi l'eccitazione, vuoi che era la prima volta che toccavo un seno di donna, strinsi un po' troppo forte, e Giusy mi corresse:"Piano, non essere così aggressivo... Ecco, così" disse muovendo la mia mano in circolo, "piano piano... Delicatamente."
Mi lascio la mano, ero libero di godere delle sue tettone come volevo. Presto l'imbarazzo svaní, quel gioco mi piaceva molto, stavo addirittura toccando entrambi i seni contemporaneamente. Ma ecco una svolta imprevista: Giusy si levò la canotta, e guardai ipnotizzato i suoi seni rimbalzare dolcemente; erano proprio come li avevo immaginati: di un bel rosa chiaro, le areole appena più scure e i capezzoli cicciottelli.
"Il contatto con la pelle é molto meglio, sai?" disse. Aveva ragione, era semplicemente una cosa divina, la sua pelle era morbida come quella di un bambino, liscia e vellutata, e il suo seno aveva un così buon profumo... Tuffai la faccia tra le sue tette, respirando a pieni polmoni l'aroma di donna. Giusy non protestó, anzi, mi agevoló, mettendosi sdraiata: in quella posizione avevo la massima libertà di azione per farmi una bella scorpacciata di tette. Giusy sorrise quando strinsi le labbra sui suoi capezzoli:"La tua mamma non ti ha allattato abbastanza da piccolo..."
La sua morbida pelle, il suo profumo, quel ...