Dimmi cosa vuoi 2
Data: 18/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: GabryArcangeli
Alle tue parole sogghigno ed afferro le tue gambe quasi con violenza, le apro e ti tiro verso di me, bacio il tuo corpo, strofino la lingua sulla tua pelle stuzzicandoti e solleticandoti. Seguendo i miei movimenti le tue mani guidano la mia testa dove vuoi. "Dimmi quello che vuoi," bisbiglio contro il tuo stomaco mentre la mia lingua serpeggia sulla tua pelle. "Dimmi cosa vuoi e lo farò. Qualunque cosa tu voglia...tutto ciò che devi fare è dirmelo," allargo ancora di più le tue gambe e mi sistemo in mezzo a loro comodamente, trattengo le mani sulle tue anche mentre cerco di attirarti ancora più vicino.
"Fammi venire..." ti lamenti trattenendo il fiato. "Per favore." "Non è sufficiente, amore...dimmi come," ti dico con calma. "Vuoi che usi le dita?" La mia mano scende a toccarti, usando le dita divido le pieghe bagnate della tua micia calda e ne faccio scivolare dentro uno per stuzzicarti.
Le tue anche si impennano per cercare di farmi toccare più a fondo. "O vuoi che usi la lingua?" e te ne do un esempio aprendo leggermente con la punta della lingua le tue labbra bagnate. Ti lamenti e cerci di avvicinarti di più, ma il mio braccio ti ferma. "Devi dirmi cosa vuoi." Prima che finisca l'ultima parola afferri la mia mano e la porti fra le tue gambe aperte, boccheggi "Le dita...
toccami." Immediatamente obbedisco al tuo comando, con una mano ti tengo aperta e con l'altra tocco la liscia, gonfia carne calda.
Alzi le anche per permettermi un miglior accesso e ti apri ...
... ancora di più. "Strofinami il clitoride..." miagoli contorcendo le anche. Con la punta del dito faccio quello che ordini, mi muovo lentamente intorno alla piccola protuberanza, di tanto in tanto ne tocco dolcemente la punta. Gemi il mio nome, rantoli per il piacere. Guardando il tuo corpo ti vedo boccheggiare, il viso arrossato, i capezzoli più duri di quanto non fossero precedentemente, le tue mani stringono e rilasciano il lenzuolo. "Toccati le tette," ordino con voce rauca. Le tue mani eseguono immediatamente il mio ordine, stringi e strofini i capezzoli, gemi il tuo piacere. Improvvisamente spingi di nuovo le anche verso l'alto. Ti guardo e vedo che mi stai osservando con intensità.
"Usa la lingua, amore... fammi venire, Gabriele." comandi. Sorrido, abbasso la testa per fare quanto richiedi. Con la lingua mimo i movimenti che prima facevo con le dita, ti stuzzico, finché ringhi verso di me, mi afferri testa, la alzi perché ti guardi negli occhi. "Non stuzzicare... succhia... e attento ai denti..." richiedi con voce ansante, spingi la mia testa dove la vuoi e piombi sul cuscino. Usando la lingua in profondità, tiro il tuo clitoride nella mia bocca e lo succhio dolcemente, colpendo leggermente la tua protuberanza con la punta della lingua. Lanci un urlo e ti strofini sul mio viso. "Oooh, proprio lì... siiii... continua... di più." borbotti. "Fammi venire."
Continuo a fare quello che desideri aumentando la pressione, portandoti verso il limite. Improvvisamente le tue mani ...