1. Camilla, escort navigata


    Data: 05/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Andy Betta, Fonte: EroticiRacconti

    ... moltissimo godere. Facevo tutto però quando la mia coinquilina era fuori casa, ovviamente non parlavo con lei di sesso, anche quando diventammo amiche. La mia coinquilina si chiama Sara, è una bella ragazza siciliana, alta, capelli mori lunghi, viso rotondo con un bel sorriso e degli occhi castano scuri molto profondi. Aveva un gran bel fisico, oltre a studiare andava sempre in palestra e si vestiva sempre molto bene, aveva tanti abiti firmati, evidentemente i suoi le passavano molti soldi. Le cose fra di noi cambiarono sempre per via dell’alcool, una sera lei arrivò a casa dicendo che doveva festeggiare il suo primo 30 ad un esame, aveva comprato una bottiglia di champagne che bevemmo molto velocemente, per poi passare ai vini di bassa qualità che avevamo in casa, non so quanto bevemmo, ma sicuramente mescolammo molto e perdemmo lentamente i freni inibitori, cominciò Sara a raccontare di quanto le piacciono gli uomini, il sesso, concluse poi una frase con “anche io ho un bel vibratore che uso quando non sei in casa.” “...tu sai quindi che…?” “Che hai un vibratore?” Lei mi guardò stupida. “Certo! Cosa credi! Ma fai bene, benissimo, quello sì che è il compagno ideale: sempre duro, non rompe i coglioni, fa solo le cose che vuoi che faccia, non è sporco, non ti insulta…” Ridemmo sulla cosa e senza pensarci troppo le rivelai del mio passato al liceo, di come divenni famosa per i pomini, di come fossi la troia della classe o forse della scuola. Le raccontai di quanto mi piace il ...
    ... sesso, il sapore del maschio e il suo succo del piacere, sentirmi presa, riempita e in ultimo del fatto che ho orgasmi anali. “Si vede che ti piace il sesso…” mi confortò lei. “E fai bene a godertelo, sono i maschi ad essere dei puttanieri, non noi ad essere puttane!” E quella fu la frase che coronò la serata. Andammo a dormire e il giorno dopo andai a lezione ancora mezza ubriaca, stetti malissimo. Ma la serata ci aveva unito. Un paio di settimane dopo tornai a casa in lacrime, avevo appena scoperto che il mio ragazzo attuale mi aveva tradito, avevamo litigato furiosamente e lo avevo lasciato. Mi sentivo una stupida, una ragazza senza valore, avevo il morale sotto i piedi. Sara se ne accorse e cominciò a consolarmi. “Da oggi comincia una nuova libertà. Guardati, sei bellissima. Lo stupido è lui che ti perde. Tu puoi avere ogni uomo ai tuoi piedi.” Mi abbracciò forte e mi sorrise. “Usciamo insieme? Andiamo a divertirci e dimenticare?” “Sì…” singhiozzai io. Sara mi aiutò, mi consigliò nei vestiti, io volevo mettermi semplicemente jeans, scarpe da ginnastica e maglietta ma lei quasi mi obbligò a mettermi i sandali con tacco alto, la mia minigonna preferita ed una camicetta bellissima anni ‘70 che avevamo comprato insieme al mercatino vintage. Poi mi truccò e mi pettinò e quando mi guardai allo specchio non volevo crederci: ero bellissima, forse un po’ volgare, ma mi sentivo figa come non mai. Sara si vestì e si truccò anche lei in modo sexy e prima di uscire chiamò un taxi. “Con ...
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