1. L'amor profano


    Data: 18/07/2021, Categorie: Trans Autore: singlebsx58roma, Fonte: Annunci69

    “Ciao, posso chiederti un’informazione?” fu la mia domanda allorché il suo viso comparve dinanzi il finestrino, “Ciao bello, sono 50 sotto e 30 con la bocca, andiamo?”, fu la sua risposta accompagnata da un sorriso “vero”, “No scusa, volevo solo un’informazione…” risposi io mezzo imbarazzato, “Guarda che sono brava, chi viene con me, torna sempre un’altra volta”, incalzò lei, “Scusami, ma mi sono perso, volevo solo sapere la strada per prendere la tangenziale”, “Va bene, guarda se mi dai un passaggio dal paninaro ti ci porto io” “D’accordo, Sali”.
    
    Quando la portiera si aprì il suo busto fu preceduto da due belle lunghe gambe, tornite ed affusolate. La luce dell’abitacolo non era forte, ma sufficiente a mostrare una pelle brunita o abbronzata.
    
    Si sedette lasciando cadere all’indietro la sua fluente corvina chioma.
    
    Un bel seno sodo si adagiava su un minuscolo reggiseno e due labbra carnose, color rosso vermiglio, spiccavano dalle sue gote.
    
    “Allora, vai avanti tenendo la destra, poi al semaforo gira a sinistra e vai dritto. Come mai non vuoi venire con me? Non ti piaccio?” disse lei.
    
    La guardai da cima a fondo e da fondo a cima. Sembrava la personificazione della bellezza e dell’erotismo. Bella come un pesco in fiore. Se il dio “Eros” avesse dovuto scegliere un corpo in cui alloggiare, avrebbe scelto sicuramente il suo.
    
    Però…..
    
    Però aveva una voce strana, leggermente mascolina.
    
    “No, non è questo, anzi sei bellissima….” “Ed allora?” mi stuzzicò ancora ...
    ... lei. “Guardami bene, non sono un ragazzino. Tu lo fai per denaro, e posso anche capirti, ma a me piace conquistarla una donna. Quando una donna viene con me, voglio che trovi piacere. Voglio vederla godere, altrimenti non trovo piacere e godimento neanche io…”
    
    “Ma tu lascia fare a me e vedrai” rispose candidamente ma con decisione lei, “Ora gira a sinistra che siamo arrivati dal paninaro.
    
    Quando riesci dalla piazzola gira a sinistra e continuando ti trovi sulla tangenziale. Mi offri qualcosa?”
    
    “Ma certamente, ci mancherebbe”
    
    Scendemmo dalla macchina e ci avvicinammo al camioncino del paninaro. Nella piazzola c’erano altre auto con prostitute che conversavano con i loro clienti.
    
    “Io sono Sandro” le dissi dandole la mano, “Io sono Anna, ma per tutti Bocca di Rosa” rispose, “Cosa prendi?” le chiesi fissandola negli occhi quasi dal basso verso l’alto a causa dei tacchi delle sue scarpe, “A me il solito, Alberto” rispose lei rivolgendosi al paninaro, “Una lattina di tè freddo” aggiunsi io. Poi rivolgendomi a lei chiesi se voleva qualcosa da mangiare “No grazie, altrimenti ingrasso” rispose lei con un sorriso.
    
    Prendemmo le consumazioni e rimanemmo in piedi appoggiati all’auto. Con le dita avrei voluto disegnare dolcemente il suo corpo di carezze partendo dal viso per poi scendere nella sua cassaforte. Ma parlammo un po’ delle nostre vite, i soliti discorsi convenzionali da cui non viene mai fuori i nostri “io”.
    
    Ci salutammo con una calorosa stretta di mano. “Ti ...
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