1. Il mio primo brivido fu con alberto: come persi la verginità grazie al mio miglior amico


    Data: 21/07/2021, Categorie: Trans Autore: sweetaki69, Fonte: Annunci69

    Ero solo un magro ragazzino di bell’aspetto e cominciavo a guardare le compagne di scuola con occhio diverso quando l’esperienza che sto per raccontare cambiò per sempre la mia vita, il mio modo di essere e di vivere la sessualità.
    
    Quel giorno Alberto, che abitava due piani sopra ed era mio amico da sempre, venne a farmi compagnia durante un’uscita di mia madre di un paio d’ore.
    
    Non capitava quasi mai; mia madre era sempre a casa ma quel giorno doveva portare mia sorella minore ad una visita medica e così uscì di casa raccomandando di aprire la porta solo al mio amico e di comportarmi bene.
    
    Sentii il campanello, senza aprire chiesi:”Chi è?” e subito da dietro la porta sentii dire”Io, apri!”.
    
    Entrò salutando e subito si diresse verso il salotto dicendo: “Mio fratello aveva nascosto una rivista di Playboy, l’ho trovata e l’ho presa; vieni che ti faccio vedere.”
    
    Si accomodò sul divano sfilando da dietro i pantaloni la vietatissima rivista e mi disse di sedermi accanto a lui per poter vedere bene quelle ragazze nude, più formate e sexy delle nostre coetanee.
    
    Cominciammo a sfogliare lentamente, soffermandoci e commentando ogni particolare di quei corpi e mentre parlavamo mi accorgevo che ero sempre più eccitato e che il mio pene era turgido e compresso all’interno dei jeans.
    
    Guardai allora quello di Alberto e mi accorsi che il suo membro formava un bozzo ancora più grande del mio.
    
    Lui si accorse dello sguardo e mi chiese se il mio si fosse ingrossato quanto ...
    ... il suo.
    
    Io risposi: “Certo, è durissimo.”
    
    Lui si sbottonò i pantaloni senza troppa vergogna, scostò gli slip e tirò fuori il frutto della sua eccitazione.
    
    Per un attimo rimasi sbalordito ma ci conoscevamo da sempre e giocavamo insieme a calcio; avevamo avuto più di un’occasione per vederci nudi.
    
    Disse:”Fammi vedere com’è il tuo!”.
    
    Con un po’ di vergogna appoggiai la schiena alla spalliera del divano, abbassai pantaloni e slip mostrando, mentre arrossivo, il mio stato di turgore.
    
    Notai subito che il mio era più piccolo di circa 3/4 centimetri ma nessuno dei due diede importanza alla cosa o fece commenti ed Alberto mi chiese immediatamente: “Ti sei mai fatto una sega?”.
    
    Io feci cenno di no con la testa e lui subito prosegui’ dicendo:” Io me le faccio già da un po’ ed è bellissimo: se vuoi proviamo insieme”.
    
    Io risposi: “Perché no!”
    
    Sapevo cos’era una “sega” ma non avevo ancora avuto il coraggio di masturbarmi così questa mi sembrò l’occasione giusta per provare.
    
    Anche Alberto si allungò verso lo schienale del divano e, dopo aver sistemato jeans e slip un po’ più in basso, lo prese in mano avvolgendolo con le dita e cominciando il movimento in su ed in giù in modo delicato e profondo.
    
    Io lo guardai per qualche istante ed accorgendomi che il suo masturbarsi mi eccitava più della rivista che aveva portato, iniziai ad accarezzare il mio pene e, piano piano, ad imitarlo in quel gesto.
    
    Il mio corpo non aveva mai provato dei brividi così e, ad ogni ...
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