1. Sedotta e munta


    Data: 22/07/2021, Categorie: Lesbo Autore: nippyslurp92, Fonte: Annunci69

    ... fuori il latte. I miei seni erano diventati ancora più sensibili ma non ci giocavo più perché mi scocciava far uscire il latte e macchiare sempre i vestiti, dato che sono molto pignola in fatto di pulizia.
    
    Una fresca sera d’estate, tornando dal lavoro, sentii i miei seni gonfi e pesanti come non mai: la sera prima, tornata stanca morta dalla palestra, mi ero infilata in doccia e poi dritta a dormire e mi ero dimenticata di fare uscire il latte dalle tette. Dopo tutte quelle ore me le sentivo pienissime e speravo di riuscire ad arrivare a casa senza combinare qualche guaio imbarazzante anche perché indossavo solo un vestito rosso, estivo e femminile ma molto castigato per l’ufficio.
    
    Entrai nell’androne e salì le scale per arrivare all’ascensore: lì davanti incontrai le mie due vicine di pianerottolo. Entrambe indossavano solo pantaloncini corti di jeans e delle canotte leggere. Mi sorrisero e mi salutarono.
    
    “Hey ciao, che eleganza!” mi disse una.
    
    “Ciao” dissi arrossendo un po’. “Mica tanto. Look da giornata di lavoro.”
    
    “Ah poverina! Noi siamo andate in piscina oggi pomeriggio!” Una di loro in effetti aveva i capelli umidi.
    
    “Che bello, beate voi!” Ci sarei andata volentieri anche io.
    
    L’ascensore arrivò e salimmo tutte e tre.
    
    Non sono una di molte parole e prendere l’ascensore con qualcuno mi rende sempre nervosa. Ad un tratto mi sentì il seno destro umido: guardai giù e mi accorsi con orrore di una grossa chiazza bagnata che si stava formando sul vestito ...
    ... di cotone. Una delle ragazze stava guardando il cellulare e io incrociai le braccia per cercare di nascondere la macchia bagnata ma questo fece sì che le mie tettone piene di latte sporgessero di più e che il nettare bianco fuoriuscisse più prepotentemente. Prima che potessi coprirmi fingendo di cercare qualcosa nella borsa, una delle vicina mi tocco il seno destro e io quasi sobbalzai.
    
    “Hey, ma sei tutta bagnata.” Guardò la sua amica. “Scusa se te lo chiedo, ma sei incinta?”
    
    “No, no, è solo…” Ridacchiai nervosa e cercai di coprirmi. “Sai, problemi da donne, ormoni e cose del genere.”
    
    “Ah, capisco.”
    
    Mi sorrise e tolse la mano ma continuò a guardarmi le tette mentre mi accorsi che la sua amica, ancora col cellulare in mano, faceva lo stesso, leccandosi le labbra carnose.
    
    Arrivate al nostro piano, l’ultimo, aprimmo la porta e uscimmo nel fresco pianerottolo.
    
    “Be’, allora ciao” dissi intimidita.
    
    Le vidi scambiarsi uno sguardo strano e poi una di loro mi parlò.
    
    “Hai programmi per stasera? È venerdì.”
    
    “Io non ho mai programmi” dissi sarcastica ma poi, rendendomi conto che suonavo troppo sfigata aggiunsi “no, non faccio nulla.” Alzai le spalle fingendomi a mio agio ma dentro di me urlavo.
    
    “Ti va di entrare un attimo per un drink? Così, tanto per fare due chiacchere tra ragazze.”
    
    Erano entrambe belle e sorridenti e mi dissi “Perché no?” ma c’era sempre una parte di me che era in panico totale e voleva solo entrare in casa e infilarsi in doccia a far ...
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