Con mia cugina per caso
Data: 22/07/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Gaetano, Fonte: EroticiRacconti
... facendo una smorfia e tutta rossa in viso. Intanto si accorgeva dei miei sguardi alle sue cosce e non faceva niente per ricomporsi. "Certu, ma tu mi pari speciali" "Speciali? Mi piaci e ci sacciu fari, se proprio lu vo sapiri"- Adesso il gioco piaceva parecchio ed era quasi lei a condurlo. "Ti piaci fari a porca?" "Si proprio. A tia piaci fari lu porcu? Mi sa che tu assumigli a mia, sulu ca i mia su fantasii e tu inveci chissà quantu ti ni futti fimmini ca pensi ca su comu sugnu iu" "Si, ti dicu.....Lu sa chi pensu quannu ti taliu la vucca?" Mu pozzu immaginari, un bellu pumpinu. Vo sapiri comu i sacciu fari? Boni, fino a sucariti puru u cervellu"- Eravamo entrambi sorpresi della nostra intimità verbale. Ci sentimmo più vicini e liberi. Salii pure io per vedere Maurizio, ma solo dieci minuti. Era a letto e stava ancora male. Mentre mi riaccompagnava alla porta ci fissavamo sorridendoci. Le palpai il culo. Mi tolse la mano sussurrandomi: "Finiscila che c'è me figliu"- Per tutta risposta le presi la mano e la portai sulla mia patta. Ero ancora eccitato. "Finiscila se no telo tiro" disse afferrandolo. Ci risentimmo la domenica successiva. L'indomani sarebbe ritornata con me. Quel giorno cercai di sbrigarmi prima. Erano le dieci e mezza. Le telefonai. Mi disse che Maurizio era all'università, che sarebbe rientrato non prima delle due e che si erano gia salutati. Arrivai sotto casa, citofonai, mi disse che non era pronta e che aveva bisogno di un quarto d'ora. Le dissi: "Che ...
... faccio salgo?"- Dopo qualche secondo rispose: "Se vuoi!"- La trovai fresca di doccia coperta da un telo allacciato sul petto. Sotto era nuda. Mi disse: "Come mai così presto?"- La mia risposta? Le sciolsi il telo e tentò di tenerlo su con le mani. "Chi fa? Chi si pazzu?" "Pirchì tu comu si?"- La presi. "Finiscila" disse poco convinta. Ci aveva pensato tutta la settimana esattamente come me. Cercai la sua bocca e dopo un finto tentennamento agitanto il capo, la trovai spalancata pronta ad accogliere la mia lingua. la succhiò e poi una bella leccata finché non risucchiai la sua nella mia bocca. Presi le sue mani e gliele portai dietro la schiena facendo così scivolare il telo a terra. Era completamente nuda ed ogni parte del suo corpo era alla portata delle mie mani le quali entrarono subito in azione. La schiena, il culo polposo e sodo, i primi gemiti e sospiri, tre dita fra le sue natiche, sul sul solco umido e profondo. Mi chinai e presi a leccarle le tette e poi a morderle i capezzoli. Sembrava affamata. "Sii Gaetà ancora, liccami, piglimi a muzzucuna, fammi godiri" "Pigliti u cazzu, nun lu vidi che nun po stari chiù troia, troia ca si; ti piaci essere troia?" "Ahaaaa! Siii; mi piaciii, dammillu"- Sentii la sua mano sulla patta e lo palpò con bramosia. Ci ribaciammo mentre mi leberavo dei pantaloni. Le sue mani sugli slip mi fecero impazzire. Ci spostammo più in la e la feci sedere sul divano, fece scivolare i miei slip e notai il suo sguardo lussurioso. "Troia, vedemu se si ...