Incontro
Data: 22/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Godi_schiava
Prima parte - Incontro
Ti sto aspettando. Sono a casa tua.. Alla fine son venuto da te per sentirmi dire che ti avevano cambiato turno, dovevi andare, ne eri costretta. Dispiaciuta, arrabbiata, innervosità perché questa sera l’avevamo sognata tanto e finalmente volevamo..dovevamo viverla. ”Le chiavi le trovi sotto lo zerbino…” ho sentito la tensione attraverso la voce. Forse per l’imprevisto forse perché andartene è stata una violenza che hai subito. E ora ho la tua completa fiducia con quelle chiavi in mano.. e mi manchi. Ti aspetto per ore, seduto sul divano, immaginando il momento in cui arriverai. In cuor tuo speravi che rimanessi, ma non potevi darlo per scontato. Te lo devo Valeria..un messaggio finalmente mi da un segno di te…arrivo! Nient’altro. C’è sicuramente qualcosa che ti sta preoccupando e che ti infastidisce.
Ho quasi il dubbio che l’essere rimasto mi pone nella penosa condizione di esser di troppo, però se son qua, se hai deciso di vivermi comunque. .. Ho voglia di te! Il mio messaggio viaggia nell’etere e ti raggiunge. Hai il tempo di dargli un’occhiata rapida e di regalarti l’immagine di te che mi cavalchi, selvaggia, in preda la piacere…ecco! Il calore che ora vorresti sciogliesse la tensione che senti addosso, che temi ti blocchi, ti imbarazzi, ora agisce subdola facendo di te una corda di violino. Hai paura di non riuscire a scioglierti, di non andare oltre quel blocco dovuto ad una giornata maledetta, estenuante, nata male. Forse dovresti dirmi di ...
... andar via, che non te la senti, che non potrai esser la Valeria che avresti voluto essere..ma poi pensi alla solitudine della mia mancanza, a quella stanza vuota quando invece la immaginavi ricca di emozioni, piaceri, gemiti..al confronto tra l’esserci comunque, fra le mie braccia, e il vivere quella giornata senza quel conforto. “Preparati!” ..mi rispondi. Non sai neanche tu cosa vuoi dire..o forse qualcosa dentro di te lo sa. Ti dirigi verso casa quasi senza pensare. Non sai come reagirai..sei tesa e non vuoi pensare a come vorresti essere.
Oltre la porta..oltre la porta ci sono io che ti aspetto.
La serratura scatta, mi giro e ti vedo entrare. Affascinante, seducente, deliziosa..e arrabbiata. Con la giornata che hai avuto e con te stessa perché non riesci a rilassarti. Non riesci a sorridere e per questo ti maledici. Mi hai spiegato, per cui sai che non c’è bisogno di giustificazioni. Si tratta ora di vivere ora quella tempesta di emozioni e di placare il turbine che ti possiede...un fuoco impetuoso che lotta contro una lama gelida di indifferenza.. Mi guardi, posi la borsa su una sedia e ti dirigi verso la finestra, le mani sul davanzale, a guardare di fuori, a trovare la serenità per... Avresti voluto fosse diverso. Il guardarmi ti ha eccitato, ti sono piaciuto, ..e mi desideri. Ma non riesci a essere te. Non ti sopporti e..”..deliziosa…! sei sempre così quando sei arrabbiata? “ . Le mie mani si posano sui fianchi, il respiro fra i capelli. La mia voce ha il potere ...