Diario di un ragazzo asiatico (3)- il cinquantenne sposato
Data: 23/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69
... Mi sentì in imbarazzo in una maniera pazzesca e gli chiesi scusa cercando di spiegare un po' la situazione. Meno male che non si era ancora svegliato!
Lavorai dalla mattina fino a notte tarda, e così tornato mezzo morto a casa controllai se per caso avesse letto i miei messaggi. Spalancai gli occhi da ciò che vidi. Mi inviò un paio di foto del suo cazzone in pieno tiro: non tanto lungo, ma bello grosso e pieno di venature.
-Scusa se non ti ho più risposto ma ieri notte me l'hai fatto diventare così e sono dovuto correre a segarmi. Per me sei molto carino, ho davvero un debole per gli asiatici e tu lo sai. Certo che con te farei migliaia di cose, ma non so se te le voglia fare con me. E non mi dispiace nemmeno la nostra amicizia, a te ci tengo.-
Non so perché, ma quel messaggio mi colpì moltissimo. Provavo un grande senso di tenerezza nei suoi confronti, ma purtroppo non ero molto attratto da lui. Nonostante ciò le foto del suo cazzo me lo fecero diventare duro, avevo un grande bisogno di ciucciare un bel cazzone. Forse erano i mesi di astinenza ma una voglia pazzesca di incontrare qualcuno mi pervase.
Lui era offline, e non me la sentivo di chiedergli di incontrarmi solo perché avevo certi bisogni.
Guardai le persone online e trovai quello che faceva per me: un uomo di 40 anni che cercava giovani per farsi spompinare in macchina. Lo contattai e mi disse che mi sarebbe venuto a prendere entro quindici minuti. Cercai di pulirmi in fretta e in furia, la vacca ...
... che era in me aveva preso il sopravvento quella notte. E per fortuna i miei erano andati in vacanza da una mia zia in un'altra città, e per il week end avrei avuto casa tutta per me. Ma ovviamente non invito a casa sconosciuti, non si sa mai.
Scesi, lui era già li ad attendermi mentre stava fumando una sigaretta. Si vedeva lontano un miglio che in verità ne avesse cinquanta di anni, ma a me non importava. Avevo bisogno di cazzo ed ero in calore.
-Ciao piccolo, sali che andiamo a divertirci!-
Lungo il tragitto, parlammo un po' del più e del meno: dal lavoro alla sua passione per i giovani ragazzi. Parcheggiammo in un una zona isolata che, come al solito, non avevo mai visto prima.
Lui aveva la classica faccia da arrapato maniaco, era calvo e con degli occhi un po' a palla. Aveva la pancia, probabilmente dovuta alla birra. Era l'esatto contrario del calciatore in poche parole. Si tolse la cintura ed i pantaloni. Un bel cazzo barzotto spuntò dai suoi boxer. Si accese una sigaretta ed aprì il finestrino.
-È tutto tuo troia!-
Subito balzai su quel ben di Dio. Lo misi tutto in bocca, aveva un sapore misto a sudore ed urina. Cominciai a succhiare alternando a vari movimenti di lingua. Sentirlo crescere sempre di più dentro di me era il massimo, da piccolo e morbido divenne un palo caldo e venoso.
-Si bravo!- notai che le sue mani si stavano allungando verso il mio sederino che cominciò a palpare. -Sei anche senza peli, che pelle liscia! Mmm-.
Mi staccò dal suo ...