1. Senzazioni e curiosità


    Data: 23/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    Oggi ripensando a quanto successo, e raccontato in precedenza, mi immagino come deve aver finito la serata George. Credo che, appena sono uscito fuori dalla tenda, abbia iniziato una sega che non sia durata molto, che abbia sborrato un casino scaricando la tensione dell’attesa. Svuotato ripensando a me e poi addormentato pensando di essere ancora il mio cavallo.
    
    Pensa che fatica e che sforzi deve aver fatto per non scoppiare. Immani credo. Ci sarà voluta una vera forza d’animo.
    
    Io invece passai una notte piacevole di sonno. Riposai senza problemi.
    
    La mattina spensierato come sempre, al mare a giocare con gli amici, bagni di sole e di acqua.
    
    Vero però che ogni tanto disteso al sole ad asciugarmi, ripensavo alla visione mozzafiato della sera, una visione ancora invasa dall’incredulità che potesse diventare cosi grande anche il mio pisellino.
    
    Ma erano momenti, sprazzi di pensieri perché la testa era rivolta ai giochi con gli amici.
    
    Verso le 2 del pomeriggio decido di tornare a casa, avviso che devo andare in bagno. Si poteva ben fare quanto necessario nella pineta sotterrando il tutto ma a me non piaceva l’idea di lascare un segno tangibile del mio passaggio ai posteri, e poi mi è sempre piaciuto lavarmi dopo le necessità corporali.
    
    Mi avvio e oltre alle necessità, ne approfitto per mangiare qualcosa di più sostanzioso della frutta in spiaggia.
    
    Finito esco e richiudo casa, mi avvio tranquillo sulla strada verso la spiaggia.
    
    Sento una voce dietro che ...
    ... mi chiama, non urla per farsi sentire, ma chiama a voce leggermente alta il mio nome. Non mi serve voltarmi per capire chi è, l’accento starno che storpia parzialmente il nome è ovvio, George.
    
    Mi fermo, come se cercassi di capire se avevo sentito qualcosa, e di nuovo il richiamo. Mi voltai e lui mi sorrideva e salutava con le braccia aperte, a circa 100metri da me.
    
    Gli andai incontro, e ci fermammo a chiacchierare. Lui era entusiaste, divagava sull’amicizia che era sorta fra noi, che è una cosa bella importante, che la complicità che avevamo creato con il nostro segreto ci portava ad essere qualcosa di più che amici, e non ancora amanti.
    
    Ma per me quelle parole erano troppo grandi e allora vuote di significato.
    
    Si l’amicizia sincera è sempre stata importante ma il mescolamento di parole e pensieri mi rendeva il tutto vuoto di significato, senza senso.
    
    Lo lascia parlare e annuivo con la testa per confermare che lo ascoltavo, mentre in realtà mi ero già perso in quanto stava dicendo. Soddisfavo così la sua voglia di raccontare e non capivo che stava dicendo altre cose e non storielle.
    
    Poi mi propose se avevo voglia di andare in tenda con li. Chiesi quando,e rispose subito. Mi vide perplesso ed allora mi chiese se avessi voglia di riprendere a giocare con il cavallo, e face un leggero nitrito.
    
    Sorrisi per la comicità del gesto, la proposta mi allettava, mi era piaciuto giocare con lui, cavalcarlo, si il suo pisello a volte mi dava fastidio, era scomodo per ...
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