Senzazioni e curiosità
Data: 23/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69
... che mi colpiva forte e l’appicicoso che quasi mi tratteneva, ma era solo una sensazione strana che mi prendeva, aumentava la mia voglia.
George si fermò. Mi disse di fare il puledro. Lo guardai interrogativo ed allora mi mise alla pecorina, mi si avvicino anche lui a 4 zampe e leccò glutei e culo, buco compreso, senza cercare di forzarlo. Passò la lingua lungo tutta la valletta, dalle palle alla schiena e viceversa rallentando e soffermandosi sul buchetto.
Io immobile subivo passivamente con immenso piacere quelle starne attenzioni, da me mai immaginate e che nell’atmosfera che si era creata erano dolcissime carezze.
Poi mi rovescio, dolcemente rovesciò, mi tenne le gambe aperte e sollevato da terra il sedere, prosegui a leccarlo ma questa volta le attenzioni arrivavano sino al pisello linguazzandolo e succhiandolo. E da li indietro succhiando le palle e giù al culo e alla schiena e ritorno.
Piacevolmente delizato, mi godevo ansimando quanto mi faceva e con respiri dimostravo il piacere che mi donava George.
Mi disse che provava a vedere la differenza fra i nostri piselli, si spostò in avanti, mi alzo le gambe mettendole sulle sue spalle, si piegò in avanti e appoggiò il suo membro sul mio, li prese in mano assieme. Io lo guardai cercando di capire che faceva, e visto che il mio era si e no il quarto del suo… ma si vedeva a occhio e non serviva il raffronto ravvicinato per capirlo. Prese a menarli assieme. Piano lentamente fissandomi negli occhi mentre i ...
... miei non guardavano lui ma quel connubio di cazzi in lento movimento.
La mano che li stringeva li teneva compatti e sentivo il flusso ed il vibrare del suo, ripercuotersi sul mio e mi piaceva sentirlo, ed il movimento della sega lento e costante assieme alla posizione con le gambe alzate mi prendeva e sognavo il godimento che sarebbe arrivato.
Smise di giocare con entrambi i piselli, si distese poggiando le mie gambe sulle sue spalle e si prese in bocca il mio cazzo e riprese il gioco, lo sentivo durissimo e la sua lingua vellutata che lo circondava, accarezzandolo mi faceva crescere l’eros e la voglia. Di tanto in tanto lasciava l’asta dura per passare a leccare e inghiottire le palle e provava a scendere ma la posizione non permetteva di passare oltre.
Mi tenne così per un tempo che mi parve infinito, perso come ero nel godermi quelle attenzioni e sempre più gonfio pronto ad esplodere.
Gli venni sorprendendolo, non avevo aumentato il ritmo del respiro cercando di durare ancora, nessun movimento che preannunciasse l’evento e mi svuotai repentinamente nella sua gola con ampi fiotti di sperma, che dalla prima sorpresa lo tenne in bocca poi degluttì tutto e risucchiandomi anche l’anima.
Mi rilassati tutto, a corpo morto per l’esaurirsi delle forze nel piacere che avevo provato. Si sfilò da quella posizione, si distese e mi prese di peso e mi distese sopra di lui, quasi fossi una coperta, e a corpo morto seguivo con il mio l’andamento del suo corpo.
Il suo cazzo ...