Senzazioni e curiosità
Data: 23/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69
... stare “in sella”, ma mi piaceva l’assieme che si era creato, e poi il finale con la succhiata. Lui interpretò subito in un si il mio sorriso e passando dal boschetto di pioppi arrivammo alla tenda.
Subito dentro, per fortuna il covone e gli alberi la tenevano all’ombra e quindi era fresca.
Nulla disse e subito mi tolse il costume da mare, il mio cazzo era in crescita a vista d’occhio.
Mi chiese se mi andava di toglie gli abiti, spogliarlo o almeno aiutarlo. In silenzio lo aiutai a sbottonare la camicia, alcuni bottoni eseguiti con lentezza esasperante ripensandoci ora. Nessuna canottiera.
Poi mi prese le mani e le poso sulla cintura, ma rimanendo fermi mi chiese soavemente di aprire il tutto. Lento apro la cintura, slaccio il bottone, prendo il gancio della cerniera e lentissimo scendo. Lui è un ginocchio in questa fase, e si alza in piedi. Lasciando i pantaloncini che indossava questi cadono ai piedi. Un boxer bianco, quelli che ricordo nei films di militari, in cotone davanti a me. Resto fermo. Gli occhi sono sul bianco che si muove, ma non una mossa da parte mia. George mi disse di togliere i boxer e che poi si giocava assieme, se volevo ancora giocare al cavallino.
Esitai ancora, ma poi messo alle strette ed in quella situazione non avrei potuto fare diversamente, presi il coraggio e lentamente abbassai, e come si sa nulla va come si pensa.
Il boxer si blocca sul suo uccello. Che devo fare?
Il cuore scoppia e non so come proseguire, tiro dai fianchi ...
... ma non scende, è impuntato e si vede in grossa forma sotto il cotone. George con la mano sposta dalla cappella e finalmente scende, liberando l’enormità per i miei occhi.
Rimase in piedi con me in ginocchio davanti a lui, o meglio con il suo cazzo duro all’altezza degli occhi. Non so cosa si aspettasse da me, oggi si che lo so! Ma non successe nulla. Immobili sino a che dissi se si giocava.
Avevo notato che la cappella era umida, bagnata, ma non ci avevo fatto caso.
George un pò deluso immagino si sdraiò ed io, senza farmi pregare, subito sopra e mi sistemai sul suo cazzo, anzi presi in mano la cappella per spostarlo e sedermi meglio. Si mi accorsi che era bagnata, la mano lo rimase e la asciugai sulla sua pancia. Al mio tocco George scatto, ed io dissi di aspettare un attimo che avevo bisogno delle sue mani per stare su.
Lui mi disse che si giocava senza che era più divertente e la ricerca dell’equilibrio rendeva il gioco splendido.
Si era vero. Mi sballottava da tutte le parti ed io rientravo cadendo sul suo uccello che si bagnava sempre di piu e mi bagnava i glutei e la valletta, a seconda di come cadevo. Saltellava come una trottola ed io con lui nel cercare di non essere disarcionato, e il mio pisello rimaneva duro. Si sapevo che il finale era di un piacevole calore, e questo non faceva che stimolare la voglia in me.
E poi sentire in continuazione quel cazzo, sentirmi bagnato e un attimo appicicoso, aumentava in me lo stimolo. E sentirlo nella valletta ...