1. Normandia 1944 Capitolo 1


    Data: 24/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Bastardo senza gloria

    ... concedere, ma mai avrebbe pensato di essere trovarsi in una tale situazione senza ritorno. Non fu tanto una valutazione razionale quanto l’abbandonarsi all’incedere delle cose che la indusse a prendere dalla mensola frusta di un metro e mezzo e tornare verso l’ufficiale coprendosi con le mani i seni e il pube. L’uomo era estremamente eccitato dalla situazione che si era venuta a creare, non solo poteva avere una donna molto bella che, di norma, sarebbe stata assolutamente al di fuori della sua portata, dalle siderali altezza di censo con cui guardava con disprezzo le persone come lui, ma poteva, di quella donna, fare quello che voleva. Si impose di contenersi e di non esagerare, la voleva domata, ma partecipe, non un semplice corpo da montare. Prese la frusta dalle mani della donna poi, prendendola per un braccio l’accompagnò di fronte ai piedi del letto. “In ginocchio … mani sulla sponda del letto” ordinò “Ora ti farò provare la frusta per cinque colpi, devi contare ogni colpo, puoi urlare, ma non abbandonare con le mani la sponda, se lo fai ricominceremo la serie..Sei pronta?” La donna con le labbra serrate non rispose L’uomo attese qualche secondo una risposta dalla donna e la colpì tra le scapole “Sei pronta, rispondi vacca!” “Si, si, per favore non mi colpisca.. ho già detto che farò tutto quello che vuole..” “No.. devi sapere il prezzo che devi pagare per la mancata obbedienza o il mancato rispetto, ti colpirò in diversi modi e con diversa forza, ricordati di contare ...
    ... …Colpo di piatto forza uno” e la frusta si abbattè trasversalmente sulla sella tra le natiche e la schiena La donna gridò di dolore e paura “Conta o ricomincio” “Uno” gemette la donna “Colpo strisciato forza uno” e la sciabolò le reni in prossimità del punto precedente. L’uomo nel colpirla aveva strisciato la frusta sulla pelle che venne segnata da una striscia rossastra. La donna questa vola urlò e si contorse senza ritegno: se il primo colpo era stato doloroso questo pareva un’ustione con un ferro rovente. “Hai capito la differenza?”, attese qualche secondo una risposta dalla donna singhiozzante e la colpì di nuovo tra le scapole “Te lo ripeto hai capito la differenza?” ringhiò feroce. L. represse i singhiozzi e si affrettò a rispondere: “Si, si, è terribile, basta, basta, non ne posso più, per pietà non continui” Per tutta risposta le pervennero due colpi che le attraversarono la schiena segnandola con una croce viola e rossa. “Conta.. vacca” “Due..tre ” singhiozzò la donna. “Ora ti farò provare le gradazioni fino al tre, di piatto e strisciato, l’uno lo conosci, il tre rompe la pelle, voglio che tu ricordi ogni momento di questa lezione” le disse gelido mentre un singhiozzo di orrore usciva dalla gola della donna “ogni colpo devi contare, se tarderai a rispondere vi sarà una strigliata di sollecito”. Le si pose a gambe larghe dietro la schiena e, con metodo e calma, mantenne la promessa. La donna venne travolta dal dolore e dall’umiliazione, non solo ogni colpo le portava ...