1. Concerto per piano solo e organi caldi


    Data: 25/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... bianca.
    
    Mario giacca e cravatta, total black. Forse estremo per una serata del genere, Teresa ne riconosce lo sforzo, e lo bacia con passione prima di uscire di casa. Lui, scherzosamente, ne accompagna l'uscita con una pacca sul culo.
    
    Ridono, sul taxi che li sta portando alla venue del concerto. Arrivano e salutano il pianista. È un bell'uomo, rasato, magro, alto. Elegante in uno smoking bianco, come se dovesse suonare per un grande teatro: - Devo scusarmi - ci accoglie - non sarà solo per voi. Il mio agente ha insistito per vedere questa mia piccola follia: vuole decidere se riuscirà a vendere questo show.
    
    Teresa gli sorride, appoggiandogli la mano sull'avambraccio - non preoccuparti, figurati. Anzi, grazie per il regalo.
    
    Il ragazzo annuisce, quasi senza traccia di malizia. Mario sorride al contatto tra i due, l'agente si presenta e si scusa, ma fornisce le bende alla coppia.
    
    - Sarò bendato anche io, voglio godermi questa esperienza, completamente. Quindi non fare caso a me.
    
    - E nemmeno a me, dice il pianista. Mi benderò pure io, fa parte dello spettacolo, e non voglio che ci siano favoritismi. - Il quartetto sorride alla battuta.
    
    La saletta è piccola, ma elegante. Tre sedie, due vicine e una più distante. Il pianoforte a mezzacoda davanti a loro. Si accomodano tutti e tre, mettono le bende, e il pianista inizia con il Notturno N.2 di Chopin.
    
    Teresa inizia a lasciarsi trasportare dalla musica romantica e da quel piano che inizia a darle sensazioni ...
    ... così piacevoli, sente il calore sinestetico avvolgerla, e la benda contribuisce ad iniziare il percorso di abbandono ai sensi. È razionalmente stupita da questo, ma la razionalità passa e si fa avvolgere. Quasi non ricorda più dov'è e chi c'è quando Mario le appoggia una mano sulla coscia, facendo scivolare lentissimo il vestito verso l'alto.
    
    E decide di ignorare il fatto che ci sono altre persone. Pensa velocemente al fatto che siano tutti bendati, e si lascia andare alle dita di Mario che le massaggiano la pelle delle cosce, prima all'esterno, poi sempre più impudiche verso qualcosa che inizia a muoversi in lei.
    
    La musica, la benda, la situazione: sa che si sta eccitando, sa che prevedeva qualcosa. La scelta di non portare le mutandine si rivela perfetta: le dita di Mario ora la sfiorano sulle labbra, entrambi incuranti che le bende possono essere tolte.
    
    L'emozione sale incredibilmente nel corpo e nella mente di Teresa: il suo amato Chopin a toccarle le orecchie, il suo amato Mario a sfiorarle la clitoride con la punta delle dita, umide degli umori di lei, che iniziano a bagnare la sua fighetta curata. Ne è così orgogliosa, pensa, mentre si preoccupa appena di non far avvertire il respiro pesante "Speriamo credano sia emozione musicale" pensa.
    
    E non fa in tempo a pensarlo, sente altri polpastrelli sull'altra coscia e Mario all'orecchio: - Le sorprese non sono finite, Teresa.
    
    Indecisa tra una finta indignazione e il lasciarsi andare, sente una fitta dalla figa al ...