1. Io dipendente, lei padrona


    Data: 06/01/2018, Categorie: Lesbo Autore: @@@@@@@@, Fonte: EroticiRacconti

    Ashley , portami la bozza di progetto immediatamente, doveva essere sulla mia scrivania qualche ora fa, se non erro!!!! - -D'accordo capo, arrivo!- In effetti avrei dovuto presentarglielo qualche ora fa, ma i capricci infantili di Allyson mi hanno distratta e sono stata tutto il tempo a litigare con lei per telefono. Quando si mette in testa una cosa, non c'è verso di fargli passare la fissa. Dovrebbe capire che sono a lavoro, che la mia capa è una dittatrice stronzissima e che la convivenza , per una tipa cauta come me,pur se dopo sei mesi di relazione stabile e monogama, è prematura. Infilo le scarpe che tolgo sistematicamente quando sono seduta al tavolo del mio piccolo ufficio e corro da Melissa. La capa, appunto. Una donna dallo sguardo algido, colpa , forse, di quegli occhi color ghiaccio, posti su un naso quasi a punta. Se non fosse così stronza, la guarderei sicuramente in modo diverso. Figlia di una ricca famiglia, Papa' petroliere e orfana di madre. Molto attenta alla cura del suo aspetto fisico. Non che la conosca bene, ma si vede lontano un miglio la cura con cui si veste. Fisico mozzafiato, in effetti. Ed io, da brava lesbica dichiarata ,queste cose le noto. Quando presentai il mio curricula, feci il colloquio proprio con lei. Ricordo che notai immediatamente i suoi capelli neri come la notte, lucidissimi, come fossero splendida e liscissima seta che le ricadevano fin sulle spalle. Le labbra carnose , quel giorno di quasi un anno fa, pitturate di porpora. I ...
    ... suoi grandi occhi grigio ghiaccio, truccati perfettamente, quasi fosse pronta per un servizio fotografico; e poi quel suo modo impeccabile di vestire. Abito nero, dal collo giapponese, che la fasciava tutta. Braccia sode e muscolose al punto giusto, seni prorompenti, gambe lunghe e slanciate. Credo di essere rimasta imbambolata a guardarla per alcuni interminabili secondi. L'approccio, infatti , non fu dei migliori, ma ebbi dimestichezza nello spiegarle quali fossero i miei progetti, le mie idee in materia di marketing. So che la conquistai a colpi di proposte . Un suo delfino, poi, mi confessò che rimase affascinata dal mio entusiasmo. Del resto la mia giovane età e l'inesperienza, hanno i loro lati positivi : grinta, determinazione ed entusiasmo. La stanza del capo dista solo tre porte dalla mia, non ci metto molto e busso con tre tocchi. Chiudo gli occhi e trattengo il fiato spingendo la maniglia, sperando che questa bozza di progetto per la pubblicità di questa benedetta clinica privata di chirurgia estetica, sia soddisfacente. Per lo meno dal punto di vista grafico. Non ho avuto molto tempo e molta fantasia per lo sviluppo, ma , alla fine, tutto ciò che conta per una clinica di chirurgia estetica è il risultato degli interventi, la professionalità di tutto il personale medico e paramedico e il resto viene da se. -Eccomi, Melissa, scusa il ritardo, ma ho voluto soffermarmi su alcuni dettagli per rendere tutto più completo - mento senza pudore (in questo sono bravissima ...
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