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Soggiogata 13
Data: 26/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69
... iniziai sempre di spalle a togliermi l’oggetto senza chiudere le porte scorrevoli. Fu difficile perché era davvero grosso e lo sforzo fu notevole ma alla fine lo tolsi lentamente così da mostrarlo anche a chi mi stava spiando mentre dal buco del sedere sicuramente spalancato sentivo colare la stessa cosa che Giorgio aveva appena ingoiato. Poi lo guardai io con attenzione: era veramente grosso, secondo me raggiungeva quasi le dimensioni asinine dell’uccello, anzi del cazzo, di Antonio, solo che la misura massima degradava immediatamente mentre il pisellone che prima o poi avrei dovuto far entrare era grosso dall’inizio alla fine, anzi la cappella lo era ancora di più. Comunque lo poggiai in terra e chiusi le ante scorrevoli e mi feci la doccia in intimità, lavandomi bene soprattutto dietro, svitando il telefono e sciacquando direttamente all’interno per pulire i resti di quella drammatica giornata. Lavai anche l’oggetto e poi uscii dal vano doccia tutta nuda con l’oggetto in mano. Mi misi l’accappatoio lasciandolo aperto sul davanti in modo da mostrare al mio pubblico la mia passerina e le tettone che ballavano mentre mi asciugavo energicamente. Dopo ripresi in mano l’oggetto per decidere dove nasconderlo e intanto lo guardavo affascinata dal fatto che lo avessi potuto accogliere nonostante le dimensioni notevoli. Decisi di provare a vedere se entrava bene in bocca, un po’ per curiosità ma più che altro volevo far impazzire il guardone che mi spiava da ...
... dietro la porta. Entrò a fatica e mi ricordava davvero il randello di Antonio, ma era freddo e non era per niente divertente succhiarlo sennonché l’idea dello spettacolo che stavo dando mi faceva eccitare da morire. Mi toccavo alternativamente una tetta e la passerina finchè feci scivolare a terra l’accappatoio e allargando un po’ le gambe me lo infilai nella fica che ormai era di nuovo un lago. Entrò con difficoltà ma fu molto bello e toccandomi con forza il bottoncino, in pochissimo tempo, ebbi un orgasmo bellissimo muovendomi scompostamente e gemendo senza trattenermi anzi! Fu il mio primo orgasmo davanti a mio figlio. Dovevo trovare un posto per quell’attrezzo: alla fine dopo averlo nuovamente lavato sempre senza vestiti e avendo cura di sporgere il sedere al massimo mentre lo facevo (questa cosa mi dava un piacere perverso completamente nuovo), lo misi in fondo ai panni da lavare, sicura che lì le mani Andrea non ce le avrebbe messe mai. Mi misi la vestaglina che era lì appesa dietro la porta senza indossare niente sotto e uscii sentendo prima di aprire il rumore dei passi frettolosi di Giorgio che si rifugiava in camera. Ero uscita da pochi secondi ed ero entrata un attimo in camera, quando sentii la porta del bagno che si chiudeva nuovamente e questa volta fui io ad andare a spiare. Giorgio si era già spogliato e frugando nel cesto dei panni prese le mie mutande e mettendosele sul viso iniziò a masturbarsi furiosamente. Vedevo quell’uccello ...