Mi ricordo ancora
Data: 06/01/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... innaturale mi metteva a disagio, sennonché mi bagnai leggermente il viso con dell�acqua fredda, perché non volevo che Vittorio se ne accorgesse, aggiustai l�abito rosso che mi fasciava il seno e i fianchi arrivando quasi fino a terra, allo specchio osservai accuratamente la mia immagine, respirai a fondo un paio di volte, poi uscii e con l�andatura più disinvolta possibile ritornai al tavolo. Entrambi mangiammo conversando tranquillamente e quell�ambiente mi sembrò meno opprimente, uscimmo successivamente dalla taverna dopo aver degustato un eccezionale tiramisù, ridendo dei ricordi che ci univano ancora sin dai tempi delle scuole.�Ti va di fare due passi sul lungo lago?� - mi chiese agguantandomi la mano.Io annuii e ci avviammo verso la riva del lago. La notte era fresca, l�aria leggermente frizzante e mista di buoni odori, il suo dopobarba arrivava fino a me regalandomi inedite e splendide sensazioni. Ci fermammo sotto un salice piangente, guardando due cigni passare elegantemente sull�acqua del lago e osservai le nostre figure riflesse sull�acqua, Vittorio al momento mi guardava, io girai lo sguardo verso i suoi occhi e quando gl�incrociai notai la sua espressione seria e tranquilla, dopodiché passò una mano fra i miei capelli avvicinando il mio viso al suo, mi baciò così senza dire nulla. Sentii a quel punto il calore della sua lingua intrufolarsi nella mia bocca cercando la mia e quando la trovò le girò attorno delicatamente, socchiudendo leggermente le labbra. Le sue ...
... braccia m�avvolsero e mi tennero contro il suo corpo, ascoltai il battito del suo cuore e il suo calore invase radicalmente i miei sensi.�Questa notte voglio fare l�amore con te� - disse sottovoce.�Lo voglio immensamente pure io� - gli risposi aprendo gli occhi.Lui m�afferrò per mano e ritornammo verso la macchina parcheggiata di fronte alla locanda. Guidò in silenzio, girando ogni tanto il viso per guardarmi e sorridermi, io appoggiai la testa alla sua spalla e ascoltai la musica soave che proveniva dall�autoradio fermandosi di fronte al cancello d�una villa maestosa.�Dove siamo?� - chiesi io giuliva e assai incredula mentre quell�enorme cancello s�apriva.�Questa qua è la mia residenza estiva. Qui vengo con regolarità per rilassarmi, perché adoro il lago e questi angoli di paradiso. Non sapevo che fosse così vicino a casa tua, finché non m�hai detto il nome del tuo paese� - disse lui tranquillamente.�Buonasera signore� - disse un ragazzo alto e biondo aprendo lo sportello dell�automobile di Vittorio�.�Buonasera a te Carlo, parcheggiala pure, non la userò fino a domani� - gli rispose, porgendogli le chiavi dell�autovettura e strizzandomi un occhio. Vittorio mi fece scendere e m�accompagnò fino all�ingresso.�Aspetta qui un secondo, devi vedere qualcosa� - disse.In quell�istante s�allontanò lasciandomi nell�oscurità rischiarata solamente dal cielo notturno sopra di me. Davanti a me s�apriva un cortile interno al centro del quale si poteva ammirare una fontana bellissima, ...