1. Educazione sentimentale di un liceale


    Data: 27/07/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Kim_Melosukkia

    ... un occhiolino e portandosi un dito sopra le labbra faceva capire al mio amico di non dire niente a nessuno.
    
    Noi naturalmente accettammo l'ordine anche perché in cambio alzò ancora di più la gonna scostando anche le mutandine e facendoci così scorgere il suo pelo castano e le sue grandi labbra dilatate dalle dita del suo giovane ma esperto momentaneo amante, il quale infastidito dall'improvvisa illuminazione cominciò a gridare sguaiatamente “spegnete le luciiiii!!! Le luciiii!!!” esortando anche noi a seguirlo nella richiesta e noi chiaramente, sentendoci anche un po' gratificati dal far parte di questa piccola orgia - seppure solo come spettatori - cominciammo a fare la stessa richiesta urlando e spingendo molti altri, pur ignari sul perché, a imitarci nella richiesta.
    
    Naturalmente questo episodio fu molto più “educativo” per me, più del film in proiezione e fu materia di fantasie durante le mie prime masturbazioni, pratica che avevo scoperto solo da pochi mesi.
    
    A distanza di circa cinque anni Claudia aveva continuato la sua precoce carriera di “troietta” facendo da nave scuola per molti adolescenti dell'epoca.
    
    Una sua caratteristica in effetti, al contrario di molte sue coetanee che si “fidanzavano” con ragazzi più grandi di loro, che le introducevano pian piano ai paceri del sesso, era quella di frequentare ragazzi più piccoli di lei iniziandoli alle prime gioie del sesso.
    
    Io, come dicevo prima, ebbi l'immensa fortuna di essere uno di questi e tra l'altro ...
    ... uno dei suoi preferiti, non certo per essere il più esperto o intraprendente, ma al contrario proprio per essere il più imbranato e timido, questo per sua stessa ammissione.
    
    Io infatti, ai suoi primi approcci, fatti di sguardi, di ammiccamenti e di battutine piene di doppi sensi, non sapevo proprio come rispondere e infatti non lo facevo e non mi decidevo mai a prendere l’iniziativa fino a quando lei stanca della mia impacciataggine, all’inizio della “famosa” assemblea di cui sopra, mi prese per mano in mezzo alla confusione e con uno sguardo complice. ma che non ammetteva repliche né rifiuti. mi fece capire di seguirla.
    
    E così, ora ero lì con lei che, dopo aver chiuso la porta a chiave, mi aveva tirato giù i pantaloni e aveva preso in bocca il mio piccolo membro, che al tocco delle sue labbra e della sua lingua era scattato sull'attenti come un soldatino davanti al suo generale.
    
    Lei al sentire questo risultato mi aveva sorriso quasi materna e continuando a guardarmi me lo continuava a leccare, stringere tra le labbra, aspirarlo, spingerselo in gola, mentre con una mano mi stringeva i testicoli e con l'altra mi stringeva forte le natiche facendomi crescere in pancia la stessa eccitazione che avevo provato al cinema cinque anni prima. solo che stavolta fu talmente forte che sentii una sorta di piacevole dolore all'inguine, che fece scaturire una sorta di esplosione, simile all'eruzione di un vulcano.
    
    Io istintivamente cercai quasi di trattenere la spinta che veniva ...