Una festa di paese particolare
Data: 28/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alo92Bsx, Fonte: Annunci69
... dall'ultima erano passati un pò di mesi. Lei non era del posto, era una delle tante persone dei paesi limitrofi venuti a trascorrere la serata là. Un pò su di giri dall'alcol feci il madornale (in quel momento) errore di dirle che avevo casa libera perchè i miei genitori con i miei fratelli piccoli erano andati tutti in montagna, come usanza della mia famiglia da anni. Io mi ero sempre dovuto sorbire quelle vacanze in tutta la mia adolescenza, poi fortunatamente, ottenuta la maggiore età mi avevano risparmiato l'agonia, permettendomi anche di dormire a casa da solo ma pur sempre con i nonni accanto. Anna aveva già dormito con me in passato, pur essendo ancora minorenne aveva una libertà esagerata in casa e infatti la usava nel modo peggiore possibile: passando da un letto all'altro senza che nessuno della sua famiglia sospettasse quanto fosse troia quella ragazza e che pessima reputazione potesse avere in giro. A me importava poco di ciò, mi interessava solo scopare quella sera, cosa che non mi era accadeva da qualche giorno, e feci un pò lo splendido con lei ma non sembrò funzionare. Scoprì più tardi che si stava frequentando con l'ennessimo presunto fidanzato ed era sua usanza, almeno per le primissime settimane, mostrarsi fedele; poi puntualmente si sarebbe stufata e, ancor prima di lasciarlo, si sarebbe tuffata da un letto all'altro con la solita tranquillità che la contraddistingueva. Ma questa è un'altra storia. Appurato che non ne avrei ricavato un ragno dal buco, ...
... la liquidai e tornai alla ricerca dei miei amici, che nel frattempo si erano sparpagliati rendendo il mio compito assai arduo. Girai un'altra mezzoretta, qualcuno lo rintracciai, altri erano tornati a casa, altri ancora spariti. Poi decisi di andarmene a casa, mi ero decisamente stufato e quindi salutai tutta la compagnia rimasta e dritti a nanna. La sera seguente tutto andò su per giù allo stesso modo, forse ero meno ubriaco ma a grandi linee tutto trascorse in maniera similare, compresa la mia decisione di farmi un giro. Così come la sera precedente e pressappoco anche nello stesso punto, incontrai nuovamente Anna, stavolta però sembrò avere lei qualcosa da dirmi. Mi portò in disparte e io già pregustavo di entrarle nuovamente nelle mutande, che anche se non era una cosa difficile restava sempre una bella esperienza, visto che era una strafiga da morire. Invece mi doveva chiedere assolutamente un favore: visto che la baldracca voleva dormire ad ogni costo con il nuovo ragazzo, aveva bisogno di appioppare a qualcuno il suo amico Mario, che avrebbe dovuto dormire da lei. Per inciso Mario è una checca nel senso reale del termine, ha un anno in meno di me e io l'avevo sempre odiato. Mi stava letteralmente sul cazzo il suo modo di comportarsi, il fare sempre il miglior amichetto di tutte le ragazze, quei suoi atteggiamenti da finocchio isterico, quelle movenze femminili ma, soprattutto, il fatto che al contrario di tanti altri gay, lui non si dichiarava. Lui, che sprizzava ...