Una festa di paese particolare
Data: 28/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alo92Bsx, Fonte: Annunci69
... omosessualità da tutti i pori, non lo diceva, anzi a sentirlo parlare sembrava un playboy peggio di me e la cosa mi mandava in bestia, tanto che qualche tempo prima lo avevo anche cancellato dalle amicizie di Facebook per via delle stronzate che pubblicava e dell'arroganza con il quale andava a commentare vari link sulle bacheche altrui. Chiaro che inizialmente rifiutai immediatamente la richieste di Anna, io quel frocetto non me lo sarei mai riportato a casa, rischiando di essere preso in giro da tutti i miei amici, o addirittura scoperto la mattina dai miei nonni. Ma si sa, le ragazze sanno essere molto convincenti, così Anna ricorse ad alcuni dei suoi trucchetti da mignotta in calore e, strappandomi qualche promessa, fece leva sulla mia poca lucidità mentale per farmi accettare. Chiamò Mario verso di noi, io finsi di non odiarlo e provai a imbastirci una conversazione ma la sua arroganza mi stava mandando in bestia. Ciò nonostante alla fine mi ritrovai con lui sul motorino ad andare verso casa mia. Feci in modo che nessuno ci avesse visto, facendoli fare un tratto a piedi da solo per poi raggiungerlo col motorino e caricarlo alla svelta. Con sè, Mario, aveva un borsone con le sue cose che si era portato convinto di dormire da Anna. Anche a lui la cosa, inizialmente, non era andata particolarmente giù e Anna aveva dovuto impiegare un pò per convincerlo. Arrivati a casa gli dissi che si sarebbe potuto fare una doccia, qualora avesse voluto e lui non se lo fece ripetere due ...
... volte, ringraziò e si chiuse per almeno mezz'ora in bagno, visto che come ogni checca che si rispettasse, aveva con sè creme e stronzate simili. Nel mentre io stavo decidendo dove farlo dormire, che non era assolutamente una cosa semplice da stabilire. Non potevo assolutamente farlo stare in camera dei miei perchè mia madre si sarebbe accorta subito del letto rifatto diversamente da come lo aveva lasciato lei. Discorso simile per la camera dei miei fratelli e poi mi scocciava che stesse tra i giocattoli e i pupazzi di due ragazzini. Rimanevano due opzioni e le analizzai per bene: il divano, che era la strada per cui propendevo di più e il mio letto ad una piazza e mezza, che mi sentivo assolutamente di escludere. Il problema era che il divano era in pelle e con il caldo estivo sarebbe come minimo morto e lo avrei trovato incollato come una sottiletta là sopra. Pertanto mi vidi costretto a dividere il mio letto con lui. Non so perchè ma mentre pensavo a questo e sentivo scorrere l'acqua della doccia, provai una forte erezione. Provai a scacciare via il pensiero ma la voglia, anzichè sciamare via, stava crescendo. D'altronde dovevo essere sincero, Mario non era affatto brutto. Poco dopo lo vidi tornare con un asciugamano avvolto in vita e iniziai a guardarlo con attenzione: era ancora + carino di quanto pensassi. I suoi genitori erano colombiani e la cosa era ben visibile dalla carnagione mulatta della sua pelle, che adoravo, e dai suoi lineamenti. A parte il naso un pochino ...