Tra Jacopo e Silvia
Data: 29/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Ste284, Fonte: EroticiRacconti
Ecco i di nuovo con voi, questa volta per narrarvi di un episodio molto entusiasmante capitatomi qualche mese fa. Ha molto a che fare con il racconto precedente, poiché prende parte oltre che al sottoscritto anche Jacopo, quel mio amico del quale ho già parlato e con il quale accadono cose abbastanza singolari e molto interessanti. Questo racconto è ambientato in una casa in campagna, d’estate. Ero andato da lui una mattina, per aiutarlo con gli alberi da frutto, c’era anche sua madre Silvia ovviamente. Stavano la con pantaloni da lavoro, guanti da giardinaggio, scalzi e con cappelli di paglia per proteggersi dai raggi solari che sferzavano il corpo impietosi nel caldo torrido estivo. Io appena arrivato scendo dalla macchina, mi tolgo scarpe e calzini, prendo un paio di guanti da lavoro nel capanno e li raggiungo. Saluto entrambi, dando anche un paio di baci sulle guance a Silvia, chiedo cosa ci sia da fare e incomincio. Andiamo avanti a lavorare per un oretta e mezza e poi vista la temperatura decidiamo di entrare in casa per una meritata pausa e per bere qualcosa di fresco. Appena dentro convengo con Jacopo di andare a darci una rinfrescata, nell’attesa di bere qualcosa e così ci incamminiamo su per la scala che porta al piano di sopra, dove ci sono le camere da letto e 2 bagni. Entro nella camera di Jacopo (che ha un bagno tutto suo privato) mi spoglio in fretta, entro in doccia e procedo a lavarmi. Dopo 5 minuti finisco, esco ed é il suo turno. Lui entra, entrando mi ...
... lancia un’occhiata volutamente maliziosa, si lava e mentre sta la dentro io rimango nella sua camera solo, nudo a fantasticare e a godermi la sensazione di freschezza di un corpo nudo ancora bagnato che viene sfiorato da una leggerissima brezza estiva. Ad un certo punto le mie fantasie galoppano, e si soffermano al corpo di sua madre, una donna sulla cinquantina abbondante, ma molto affascinante e fisicamente invidiabile per la maggior parte delle donne anche con qualche anno in meno suo. Ero la che pensavo al suo corpo, ai suoi occhi, a cosa avremmo potuto fare insieme se fossimo stati da soli e se soprattutto ci fosse stata con me, quando mi rendo conto che senza nemmeno essermene accorto stavo impugnando il mio pene e dolcemente meastiubandolo con movimenti decisi ma sapienti stavo godendo in maniera non indifferente. Così siccome il buon Jacopo se la stava prendendo comoda e pensando che schizzo più o schizzo meno su quel pavimento non faceva differenza (soprattutto visti i trascorsi tra me e lui e viste tutte le storie che mi ha raccontato nei minimi dettagli di cose avvenute in quella stanza con amiche varie) decido di proseguire con più vigore nella mia seduta di auto erotismo fino ad un dolce lieto fine. Sono nel bel mezzo dei miei pensieri quando si apre la porta del bagno e Jacopo fa capolino nudo e completamente bagnato da dietro la porta del bagno, e vedendomi nudo e bagnato a mia volta intento a masturbarmi allegramente sorride e mi guarda. Io ricambio lo sguardo e ...