1. Messaggio anonimo [ pt . 1 ]


    Data: 29/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest, Fonte: Annunci69

    ... erano donne, per tirarmela comunque delle mie conquiste in qualche modo. Tornai poi all'armadietto, con l'asciugamano alla vita, ero sempre uno dei primi a finire per l'ansia di erezioni inaspettate. Aprii l'armadietto, tirai fuori i vestiti e cadde un biglietto. Curioso lo aprii leggendo 'Sta mattina un'altra? A me non sembrava una donna quel ragazzino biondo'. Impallidii, imbarazzato. Mi guardai attorno ma erano tutti sotto la doccia. Qualcuno arrivò, io mi affrettai a nascondere il bigliettino e nel mentre qualcuno mi ficcò in faccia una mutanda, sussurrandomi all'orecchio 'Ti piace il mio odore?' tolsi subito le mani dall'armadietto per toglier la mutanda dalla faccia ma ormai dietro c'era solo Tano che si asciugava e dall'altro lato altri ragazzi. Lo presi per un braccio violentemente, stringendolo forte "Chi era?" gli chiesi con occhi sgranati ma sotto voce. "Eh? Cazzo fai?" mi rispose strattonando il braccio per sbrigliarsi dalla mia presa "Chi cazzo è stato adesso a farmi quella cosa?" "Ma cosa? Che stai dicendo?" "Qualcuno mi ha... Qualcuno era qui dietro di me, chi era?" "E che ne so Toma, ero di spalle che è successo?" Io un pò incazzato e deluso lasciai la presa, facendogli un cenno con la mano per fargli intendere di lasciar stare. Mi rivestii, accartocciando quel biglietto nella tasca del pantalone. Uscii dallo spogliatoio di fretta senza salutare nessuno anche se Tano mi chiamò, solitamente uscivamo assieme abitando vicini. Ma ero in panico, volevo capire chi ...
    ... aveva messo quel biglietto nell'armadietto e come l'aveva saputo. Appena salì in auto aprì l'app sfogliando i messaggi e arrivai al profilo di quel ragazzino che al mattino era venuto a trovarmi. Gli scrissi un saluto normalissimo, giusto per vedere se rispondesse. Non era online, per cui tornai a casa chiudendo l'app e lanciando il telefono sul sedile del passeggero. Arrivai a casa, ricontrollai il telefono ed ecco la risposta. 'Ciao bello.. già mi scrivi? Non conosci le regole del corteggiamento?' Non hai capito, pensai.. ma rimasi al gioco per cercare di capirci qualcosa. 'Hai ragione, volevo chiacchierare.. fai un salto qui?'
    
    Non mi rispose. mi salii la rabbia. Odio quando non posso sapere qualcosa. Tirai un calcio al borsone, mi buttai sul divano e accesi la tv. Poi nervoso, dopo una mezz'ora mi alzai, cominciai a denudarmi per andare a farmi un'altra doccia. Ma mentre entrai in bagno, suonò il citofono. Era lui, quel ragazzino tanto sfrontato che ci sapeva fare meglio di me. Gli aprii la porta, con l'asciugamano in vita. "Ciao pezzo di figo" mi disse sgattaiolando in casa passando la mano sui miei fianchi. "A quest'ora ti fai la doccia? Non dirmi che da sta mattina non ti sei lavato.. Mi fanno schifo quelli che non si lavano eh!" "No scemo, è la terza del giorno in realtà.. O almeno lo sarebbe stata, non sono ancora entrato. Vuoi qualcosa?" "Mh.. Vedo" mi rispose andando verso il frigorifero. Lo aprii infilandoci la testa dentro, piegandosi con quel culetto tondo. Mi ...