Livia
Data: 30/07/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69
... intimorita dal tono deciso ed imperativo corsi in camera e mi truccai, ci volle del tempo ma riuscì a farlo decentemente, indossai le stesse cose della sera prima non avendo altro e quando lo raggiunsi mi sentì in dovere di scusarmi per questo. “ Vorrà dire che oggi faremo shopping!” disse deciso. Uscimmo di casa e ogni mia perplessità accanto a lui ora spariva, mi sentivo donna e non temevo gli sguardi della gente. Mi piaceva camminare sui tacchi, sedere ed accavallare le gambe, mi divertiva osservare gli sguardi degli uomini pieni di desiderio posarsi su di me, la sua forza di volontà mi metteva in soggezione spingendomi ad assecondarlo ma la cosa peggiore era che mi attraeva. Al centro commerciale entrammo da H&M e prendemmo due gonne, dei leggings di cui uno in pelle nera, maglie e felpe, pantaloni elasticizzati, reggiseni, tanga, calze e collant e scelse per me un body trasparente. Mi rifiutai di provarli nel camerino ma il suo sguardo mi fece desistere e con un grande imbarazzo entrai sotto lo sguardo annoiato di una commessa. Quando uscì dal camerino dopo aver ricevuto la sua approvazione su ogni capo obbiettai che non avevo tanti soldi da spendere e disse che erano un suo regalo e pagò. In un negozio di calzature scelse un paio di stivali a tacco alto. Con le buste in mano raggiungemmo l’auto e mi portò a cena in un ristorante elegante. Sentivo gli occhi della gente su di me al punto che gli chiesi sottovoce “ Avranno capito che sono un travestito?!” Lui ...
... disinvoltamente rispose “ No è che la gonna ti è salita quasi all’inguine è per questo che ti guardano!” Arrossì e feci per abbassarla “ No! Lasciala così mi diverte vederli sbavare!” . Dopo cena mi riaccompagnò a casa e carichi di pacchi entrammo in casa. Gli offrì da bere ma lui mi abbracciò e mi baciò con trasporto. Mi carezzava sotto la gonna stringendo i glutei. Fu quando disse " Ti desidero" che compresi le sue intenzioni. Mi allontanai “ Quello no! Sono vergine, non chiedermelo!” Il suo sguardo severo mi rimproverò, si avvicinò e mi baciò ancora e lo lasciai fare non riuscendo a rifiutarglielo. Mi spinse sul divano e m’invitò a toccarlo. Dopo un po’ che lo masturbavo chinai la testa e lo presi in bocca, mi entusiasmava sentire la sua virilità. Per qualche minuto mi lasciò fare poi mi fece sollevare “ Spogliati!” Mi alzai, abbassai la zip della gonna e la lasciai cadere a terra, lentamente sbottonai la camicia poi la gettai via rimanendo davanti a lui in piedi sui tacchi alti in reggiseno e collant. Mi fece sedere sulle sue gambe e sentì sul sedere il cazzo duro, mossi avanti ed indietro il bacino in una sorta di carezza sul cazzo mentre lui mi stringeva i glutei, due dita s’infilarono nel collant abbassandolo e il suo cazzo venne a contatto con la mia pelle. Mi sollevai leggermente “ Ho detto no!” cercai d’impormi ma la sua replica fu “ Non fare l’ipocrita, lo so che lo vuoi, ti piacerà!”. Avevo paura, ma aveva ragione non so perché ma lo desideravo e lasciai che mi divaricasse le ...