Livia
Data: 30/07/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69
... natiche e passasse la cappella nel solco. Alcuni brividi di piacere corsero sulla mia schiena. Dopo qualche minuto disse “ Non hai qualche lubrificante?” Mi alzai e tornai con un flacone di gel, ne spalmò un po’ su di me indugiando un po’ sulla passerina e sul suo cazzo . Mi rimisi seduta sopra di lui, un dito carezzò il buchino poi entrò dentro, protestai ma non gli dissi di toglierlo, sentivo il dito scorrere dentro di me ed ormai i sensi avevano il sopravvento sulla ragione. Lo spinse fino in fondo, mi fece un po’ male ma non protestai. Lo tolse “ Mettiti a cavallo su di me!” eseguì l’ordine e qualcosa di caldo e grosso si posò sul buchino, mi ordinò di metterlo dentro, mi sollevai un poco, portai la mano dietro impugnandolo cercai di rilassarmi e mi calai su di lui, la cappella forzò, sentì dolore e feci per rialzarmi ma le sue mani mi bloccarono in vita e spinse verso l’alto, la cappella entrò completamente violandomi. Restai immobile senza fiato per l’inatteso dolore e forse urlai, si fermò e restammo così per alcuni secondi. Mi faceva male ma lasciai che mi penetrasse completamente, lo sentivo squassarmi, premeva in alto nella pancia ormai ero aperta e dilaniata, il mio sedere era schiacciato contro il suo bacino era tutto dentro di me. Respiravo forte, mi mossi piano e lo sentì scorrere, il dolore scemava mentre il piacere saliva. Lo tirai fuori, mi lubrificai ancora e poi lo rimisi dentro. Ad ogni colpo che andava in profondità sentivo dolore misto a piacere. ...
... Non so quanto durò quel gioco so solo che mi bastò sfiorare la pisellina per provare un piacere sconvolgente, diverso da quello che fino ad allora provato scopando con una donna, più intenso, più profondo e completo. Venni copiosamente imbrattando tanga e collant. Lui aumentò il ritmo e dopo pochi istanti un fiotto caldo si riversò dentro di me. Eravamo appagati ed estenuati. Avevo ancora dolenzia ed andai a lavarmi accorgendomi che da dentro di me usciva il suo seme. Ero compiaciuta e soddisfatta.
Dopo tre mesi decise che dovevo andare a vivere con lui. Pretese ed ottenne che fossi Livia sempre 24 ore al giorno. Dovetti abbandonare lo studio e divenni la sua compagna. Avevo 22 anni quando mi pose davanti ad una scelta, ho facevo la plastica al seno o tra noi era finita. Ormai ero totalmente soggiogata e sua succube che feci l’intervento, quando uscì dalla clinica avevo una terza abbondante ma la cosa che maggiormente mi stupì era la sensazione di peso e di movimento che percepivo quando camminavo o mi piegavo oppure quando mi scopava le vedevo agitarsi e muoversi era strano ma pian piano mi abituai. Quell’estate al mare volle che prendessi il sole senza reggiseno esponendomi alla vista di tutti, mi vergognavo ma ormai era lui a decidere per me, gli piaceva mettermi in mostra come se fossi il suo cagnolino da esposizione. Aveva fatto correggere i miei difetti, naso nuovo, liposuzione punto vita e fianchi, ovviamente il seno, ogni mia parte del corpo ora era completamente ...