1. L'unico su cui posso contare


    Data: 31/07/2021, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... fessura, si spinse dentro un poco. Non so perché lo feci, ma mi spostai e lui uscì. Ero agitata. — Che c'è? — mi chiese. — Ho paura… Mi farà male? — Può darsi. Ma farò piano, tranquilla. Forse proverai un lieve dolore, ma passerà subito e lascerà il posto ad un piacere immenso, vedrai. Alle sue parole mi calmai, quindi si riposizionò sopra di me. Introdusse nuovamente il suo membro all'ingresso e si spinse dentro delicatamente fermandosi subito dopo. Mi chiese se sentivo dolore. Feci cenno di no con la testa. E si spinse dentro ancora di più. Diede nuovamente una leggerissima spinta e un altro pezzo di lui fu dentro di me. Sentivo il suo membro che mi dilatava lentamente. Mi chiese nuovamente se sentivo male. — Un pochino. Poi diede una spinta un poco più vigorosa e la mia barriera si lacerò. Stefano entrò ancora di più mentre feci una smorfia di dolore. Ma a quel punto ormai il peggio era passato ed il suo membro scomparve nella mia fichetta strettissima che lo avviluppava piacevolmente. Quando toccò il fondo si fermò, non potendo andare oltre. — Come ti senti? — Bene, Stefano. Mi sento bene — gli risposi sorridendo e accarezzandogli il viso. — Mi sento come mi stessi riempiendo un vuoto. E il dolore è già passato. Sono felice che sia stato tu a prendere la mia verginità. E mi piace molto sentirti dentro di me. Sono davvero felice… Posi le labbra sulle sue e ci baciammo mentre iniziò a fare scorrere lentamente il suo membro dentro di me allargandomi pian piano. Aumentava ...
    ... sempre più le escursioni fin quasi a farlo uscire per poi affondarlo nuovamente in profondità. Percepii Stefano tirare fuori completamente il suo membro da dentro di me e quasi mi prese il panico. — Ho fatto qualcosa che non va? C'è qualche problema? — chiesi titubante. Ma lui non mi rispose. Quando me lo rimise dentro, il suo membro mi arrivò a toccare la cervice togliendomi il respiro. Sussultai, un po' per il dolore, un po' perché non me lo aspettavo. Il suo membro andò avanti e indietro dentro di me e sempre più a fondo. Un profondo piacere, completamente nuovo, incominciò a dipanarsi attraversando tutto il mio corpo. Stavo provando sensazioni meravigliose e avrei voluto gridare che stavo bene, quando il suo membro mi penetrò a fondo nuovamente. — Siiiiiiiii… — gemetti involontariamente. Mi sentivo piena di lui. Provavo un profondo piacere, ansimavo sempre più intensamente ed emisi anche piccole urla di godimento. Ero inebriata dall'impeto di Stefano. Il dolore provato all'inizio si era trasformato in eccitazione e poi desiderio. Desideravo solo che non smettesse mai. La pienezza che sentivo, i sensi sovraeccitati, mi stavano portando sull'orlo di un precipizio da cui non si tornava indietro. L'orgasmo giunse inaspettato, e quasi gridai per le forti contrazioni che mi attraversavano l'addome, quelle stesse contrazioni che stringevano ripetutamente il suo membro dentro il mio corpo. Mi lasciò qualche minuto per riprendermi e poi ricominciò a muoversi dentro di me, ma iniziai ...
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