1. Paola mamma e donna 3


    Data: 31/07/2021, Categorie: Incesti Autore: Malizioso ma passionale

    ... sorriso malizioso “No, non ho visto nessuna degna di essere chiamata DONNA… finora…” e lo dico squadrandola, senza fare niente per dissimulare… Lei mi osserva e non parla per qualche secondo, sta analizzando quello che ho detto, come l’ho detto e come l’ho guardata, poi di rimando, poggiando la mano sul mio avambraccio lasciato scoperto dalla manica della camicia arrotolata mi sussurra: “nessuna nessuna?”. “Veramente una c’è, ma non è una novità… la conosco da tanto tempo…” “Ah si…? E pensi che possa essere degna di essere invitata a ballare con te?” “Assolutamente si… andiamo”. Mi guarda soddisfatta, come una tigre guarda la preda prima di mangiarsela. Posiamo i bicchieri ed andiamo in pista. Stanno passando un latino-americano, non ho mai seguito corsi, comunque mi arrangio improvvisando, qualche strusciamento, qualche giravolta a ritmo sostenuto e lei che sorride compiaciuta, anche perché più di una persona ci sta osservando, con le altre due sue amiche in testa. Poi, cambio di musica, un lento… Mi butta le braccia al collo e si stringe… il suo ventre spinge sul mio pube, lo muove in modo sinuoso, stuzzicando il mio amichetto… Sto al gioco, le carezzo la schiena, poi i fianchi… poi le mie mani passano sul culo… Sorride con un mix di compiacimento ed eccitazione. Si avvicina al mio orecchio e sussurra “sto suscitando l’invidia di molte donne presenti, sto ballando con il ragazzo più interessante del locale”. “Credo che anche molti uomini siano invidiosi del sottoscritto… ...
    ... posso farti una confidenza?” “Certo” “Quando ero adolescente eri al centro di certe mie fantasie…” “Che tipo di fantasie…?” “Erotiche, molto erotiche…” “Mi sorride decisamente eccitata e di rimando “E lo sono anche adesso…?” “Adesso… vorrei dare corpo a quelle fantasie… e le bacio il collo delicatamente…”. Lei si stringe ancora di più a me, il suo ventre spinge ancora di più sul mio pube, dove il mio membro ha già preso una certa consistenza e mi fa “Mi accompagni in giardino a fumare una sigaretta?” “Certo, io non fumo, ma ti faccio volentieri compagnia”. E’ inizio primavera, ancora freschetto ed il giardino non è molto frequentato, giusto qualche sporadico fumatore. Lei torna al tavolo prende le sigarette, il cappottino con cui è venuta e mi raggiunge sull’uscita. Ci portiamo in un angolo abbastanza appartato. Vicino a noi, dietro un angolo, ci sono i tavoli e le sedie da giardino accatastati. Si mette una sigaretta in bocca e fa per accenderla, ma io gliela sfilo di bocca e la butto in terra, la stringo a me e la bacio, cercando la sua lingua con la mia… Lei risponde subito, stringendosi a me e sollevando una gamba con cui avvolge la mia. La carezzo, sul seno, fianchi, cosce, sentendo che indossa autoreggenti… giù fino all’orlo del vestito e poi sotto di esso. Con la mano risalgo carezzandola in modo decisamente intenso sulle cosce coperte dalle calze fino al loro bordo e poi sulla pelle nuda, fino alle mutandine già bagnate di eccitazione… Le sussurro “senti come sei…” e ...
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