Paola mamma e donna 3
Data: 31/07/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Malizioso ma passionale, Fonte: EroticiRacconti
... si è offerta, ci ha saputo fare ed io non mi sono tirato indietro… ma è stata tutta colpa tua… io non avrei nessun bisogno di cercare altre, se ci fossi tu per me…” Rimane qualche secondo ferma, poi ricomincia ad inveire, mi offende di nuovo, cerca di divincolarsi per picchiarmi, ma la tengo ferma… poi mi butto dalla sua parte, spingo il sedile tutto indietro ed abbasso il reclinabile… “fermo che fai, porco bastardo, credi che sia quella zoccola di Gabriella???” Cerca di divincolarsi, ma sono più forte… la carezzo sotto la gonna, indossa autoreggenti come quella prima sera, mi intrufolo con le gambe in mezzo alle sue e le tengo aperte, cerco di baciarla, ma lei muove la testa in continuazione inveendo “Fermo porco, ci possono vedere!!!” “Mamma ti voglio… voglio TE, solo TE, non rifiutarmi, non mandarmi via… tu non immagini quanto sia stato male in questi giorni, non immagini il male che mi hai fatto…” Si calma, mi guarda e con un tono più pacato, piangendo mi dice “non dovevi farmelo, non con una mia amica…” “Mamma, te lo giuro, l’ho fatto per rivalsa nei tuoi confronti… ero ferito dal tuo rifiuto… stavo male e Gabriella mi è servita come valvola di sfogo… ma io voglio solo te…” e mentre lo dico non smetto di carezzarla sotto la gonna, sentendo che il suo corpo si sta rilassando… Mi guarda, con uno sguardo che tradisce meno rabbia rispetto a prima e mi sussurra “Anch’io ti voglio bambino mio… mi hai ...
... ferita, non farmi mai più una cosa del genere… “ e mi bacia, lasciandosi andare… ai miei baci alle mie carezze… alle mie dita dentro le sue mutandine… si apre la camicetta e mi offre il suo seno, carezzando la mia testa mentre lo bacio, mentre lo succhio, lo mordo… poi scendo, le sollevo la gonna, sembra la scena della prima sera, lei poggia gli stivali sul cruscotto e si apre a me… senza sfilarle le mutandine le bacio le cosce partendo proprio dagli stivali e salendo lentamente, gustando ogni istante, ogni cm. di lei… sulle calze e poi la pelle nuda, fino ad incontrare le sue mutandine bagnate di eccitazione, le scosto ed intrufolo la lingua dentro di lei muovendola, mentre lei si contorce, geme, ulula, mi carezza la testa, la spinge sul suo ventre… poi mi dedico al suo clitoride e subito, prepotente, intenso, giunge il suo orgasmo, di cui non mi perdo una sola goccia… mi alzo, sopra di lei la bacio con il suo succo sulle labbra, mi stringe, mi carezza, mi sussurra “sei mio, solo mio…” apro i pantaloni, abbasso i boxer… lo appoggio alla sua figa ed entro dentro di lei, ancora una volta, pervaso dal demone dell’eccitazione e a mia volta le dico “si, sono tuo e tu sei mia, solo mia…” e mi muovo, dapprima lentamente, poi sempre più velocemente, fino a quando non esplodo di piacere dentro di lei, scaricando tutte insieme, la rabbia, la delusione, la passione, il desiderio, l’amore che provo per lei… Continua… forse…