La prima volta di Laura. (Di Tibet, Ambra e Laura)
Data: 31/07/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Tibet
... seno, oppure mettile le dita in bocca… che ti succhi quelle. Lo so che fremi per avere la sua figa, per vedere il suo imene sfrangiarsi, per gustare il suo momento di dolore, ma devi restare lucida… non lasciarti prendere dalla tua libidine… So che vuoi sorbire tu la goccia del suo sangue… sangue mescolato al suo miele. Te la invidio quella goccia… dai gustala e poi passamela in bocca in un bacio. Guardami… Ho desiderio di lei… A. Il mio impegno nel seguire ogni tuo insegnamento trova riconoscimento nelle continue contrazioni del suo ventre e nel suo miele che mi impregna le dita scorrendo copioso. L’oggetto scelto per sverginarla è vicino a me. Prendo l’ortaggio intagliato e lo osservo… che buon lavoro hai fatto, porco! Una bella cappella grossa e liscia, un’asta lunga e levigata, soda e diritta… il guardarlo mette voglia anche a me ma questo bel fallo ora è per la mia vergine. Le sfioro la figa con la carota, lo faccio salire e scendere lungo lo spacco, l’accarezzo più volte. Sussulta dal timore. Un conto sono le mie dita sottili, un conto è questo invitante membro…. La sfioro e ritorno su, al clitoride, poi lo avvicino e lo punto. Dimmi che lo vuoi, verginella… dimmi che lo vuoi…. Le massaggio il clitoride con le dita, due dita insieme a strofinare vigorosamente mentre il fallo rimane puntato sull’apertura ancora intatta. Viene ancora. Gode e lo grida. Più gode e più si sblocca… diventa sempre più sfacciata nell’ostentare il suo piacere. Dimmi che lo vuoi… dai, dillo. Lo ...
... vuole. Stavolta accantona ogni timore ed esplicitamente, seppur con un filo di voce, me lo chiede. Mi sussurra che lo vuole in figa, lo vuole tutto. Le sue strette pareti avvolgono la cappella che con sforzo si addentra. Le mie dita stuzzicano la sua perla ancora troppo sensibile, ad ogni suo tocco la vedo aprirsi verso me, farmi spazio. Sento l’impedimento dell’imene e aumento lo sforzo nel penetrarla. Ora geme… gode e soffre. In un colpo più forte addentro oltre mezzo cazzo… siamo entrambe sudate, la sua figa profuma incredibilmente e ancora di più cede… cede tanto da farmi posto del tutto. In uno scatto finale è tutto dentro. Un urlo liberatorio le sfugge di bocca. Laura riprende fiato e dopo pochi secondi estraggo l’ortaggio piano. Vedo il rivolo di sangue colare lungo lo spacco. Scende sottilissimo mischiandosi al suo miele denso. L. La fisso negli occhi, il suo sguardo è eccitato all'idea di avermi penetrata con quella carota. Mi sento aperta, lacerata... sento bruciore e un lieve dolore… vorrei chiudere le gambe, cercare di evitare di sentire le pareti della mia figa cosi aperte e urlare. Al contempo vorrei baciare Ambra, ringraziarla di essere stata così gentile e delicata... vorrei mi leccasse, in modo da alleviare il mio calore. Sento i rivoli di sangue scendere lenti. Mi sento davvero colare sotto i suoi occhi. Un idea mi attraversa la mente.. non sono più vergine. Sverginata da lei.. da una ragazza... la voglio ancora... Voglio entri ancora.. e mi faccia sentire le ...