1. La Geisha- innocenza perduta


    Data: 03/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Cassandra

    1 di 3 Giovanna varca la soglia della villetta di Antonio nel primo pomeriggio. La casa si trova in campagna ed è molto lontana da Napoli. La preparazione è lunga e non ha tempo da perdere, tra poche ore arriverà Antonio, accompagnato da Luca e Giulio, un avvocato sveglio e spiritoso. Sul conto di Luca, invece, non sa molto. Si toglie gli abiti e si osserva allo specchio. Ha da poco superato i quaranta ma grazie alla ginnastica ha un fisico asciutto e curve al punto giusto. Indossa il kimono da geisha. E’ oramai la terza volta che si traveste in quel modo. Il gioco tra lei e Antonio è nato nella mente di Giovanna alcuni anni prima ma soltanto tre mesi fa i due amanti lo hanno messo in pratica. Come mai aveva scelto di diventare una geisha dei nostri tempi? Era una storia lunga. La sua storia. *** Giovanna amava la musica più di ogni altra cosa al mondo. In un tema da bambina aveva scritto che da grande voleva fare l'artista. A tal fine aveva studiato tanto. Oltre al pianoforte, fin da piccola prendeva lezioni di canto. Dopo il diploma magistrale, era stata disposta a fare nuove esperienze nel mondo dello spettacolo e suo zio ne aveva parlato ad Antonio, il gestore della compagnia teatrale: "Canzoni di Napoli". La compagnia si esibiva nei teatri e all'aperto e girovagava in tutto il sud Italia. Gli spettacoli consistevano in musical in cui alcuni canti napoletani erano inseriti in commedie teatrali. Antonio si rese subito conto del talento di Giovanna e l'assunse con un ...
    ... contratto di tre mesi. La compagnia stava infatti per sciogliersi, poiché Antonio si sarebbe sposato in ottobre e dopo le nozze avrebbe dovuto occuparsi della ricca azienda del suocero. Per l'intera estate, Giovanna e Antonio lavorarono fianco a fianco. Lui aveva dieci anni più di Giovanna ed era molto affascinante con i capelli a spazzola e gli occhi color nocciola. Era colto e intelligente e Giovanna ne rimase subito attratta; una volta, durante la prova di un balletto, la ragazza percepì l’erezione di lui premere sulle sue natiche. Sebbene loro si fosse accesa la fiamma della passione, Antonio cercò in ogni modo di soffocare i suoi impulsi. La notte di San Lorenzo, però, Laura non poté impersonare il ruolo da protagonista e Giovanna dovette sostituirla. Fu la regina del palcoscenico e Antonio si rese conto che non poteva più resisterle. La osservava vestire i panni di Carmela, la seducente acquafrescaia che vendeva l’acqua gelata in estate. Tutti la chiedevano in sposa ma lei rifiutava i suoi pretendenti. Quando le chiedevano il motivo, rispondeva “Ndringete ndrà”, classica risposta evasiva ad una domanda inopportuna. Si infiammava ascoltandola cantare: "E pecche… pecche ndringete ndrà, mmiez’ ò mare nu scoglio ce sta! ..., tutte veneno a bevere cca pecchè… pecchè ndringete ndrà!".("E perché, perché ndringete ndrà, in mezzo al mare uno scoglio ci sta, tutti vengono a bere qua, e perché perché ndringete ndrà"). Antonio metteva Carmela e Giovanna sullo stesso piano: erano troppo ...
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