1. Non ragioniamo di loro


    Data: 04/08/2021, Categorie: Incesti Autore: miriana, Fonte: EroticiRacconti

    ... semplice chiedermelo direttamente? ” gli avevo chiesto, dondolando la testa in segno di frivola ingenuità. “ Se avessi fatto come dici tu, cosa mi avresti risposto? ” mi chiese. “ Ora non lo so dire, poiché le cose sono andate diversamente, ma penso che avrei accettato ” risposi, accarezzando la mano che aveva posato sul tavolo. “ Anche tu mi sei piaciuto dal primo istante ” avevo ammesso “ fino al punto di sognarti la notte, e fare cose con te che mi vergogno confessare” dissi, esaltandomi nel sentirmi ammettere di aver raggiunto persino l’orgasmo, distesa nuda sul mio letto, e con lui, fantasticamente sdraiato su di me. “ E se io ora ti chiedessi di cambiare la fantasia in realtà? Se, veramente volessi adattare il mio corpo nudo al tuo, tu, me lo permetteresti? ” mi aveva chiesto, quasi balbettando, e con un filo di voce. “ In un luogo più intimo, può essere. Soltanto a chi mi stuzzica in modo da eludere i miei freni inibitori concedo il privilegio d’unirsi a me ” dichiarai, accavallando le gambe, per limitare l’uscita di eventuali umori, dei quali, sono soggetta in modo terribilmente veloce. “ Io ho stimolato questi fattori, Miriana? ” “ Molto, carissimo. Così tanto che sono già tutta bagnata ”. – “ Ed allora, cosa aspettiamo? Andiamocene. A casa tua o a casa mia? “ Da te, credo sia la cosa migliore ”, risposi. La mia scelta era indirizzata dal fatto che, se dopo quella focosa sera, le cose fra di noi avessero preso una piega diversa, almeno avrei mantenuto la mia ...
    ... riservatezza abitativa. “ Tu, intanto, prendi le tue cose, poi esci ed aspettami accanto alla BMW nera. Pago, ringrazio i proprietari e ti raggiungo subito ” Mi aveva detto, prima di recarsi alla cassa. Una volta in macchina, durante il tragitto che ci portava da lui, non ho resistito alla voglia di baciargli il collo, abbronzato e profumato sicuramente da una soluzione dopo barba, e nulla più. Il mio bacio ebbe subito i suoi effetti, infatti, anche se nell’auto la luce giungeva dai lampioni che si susseguivano, avevo notato un precoce sollevamento della sua natura. Si era tanto eccitato da essere costretto a fermarsi in una stradina laterale, molto buia, altrimenti, aveva detto, l’avrei costretto a godersi negli slip. “ Non sia mai che io ti lasci sprecare un liquido cosi delicato … ” lo rassicurai, mentre gli abbassavo la cerniera, glielo tiravo fuori velocemente e altrettanto frettolosamente glielo prendevo tutto in bocca, provocandogli un lungo sospiro di scansato pericolo. Quando m’impegno in quell’adorabile, mirabile piacevolezza, aldilà della mia azione, non esiste nemmeno più il mondo. Soltanto io, l’oggetto che succhio, il suo proprietario e null’altro. La vita, fuori da quell’involucro che ci contiene, potrebbe persino terminare e, nemmeno me ne accorgerei. “ Hai le labbra, la lingua e una bocca, veramente abili, Miriana. E se non fosse per l’ondeggiare della tua lingua potrei quasi credere d’essere fra le pareti della tua vagina anziché al fondo della tua gola ” aveva ...