Invito a cena
Data: 04/08/2021,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CoppiaLetterata, Fonte: EroticiRacconti
Abbiamo invitato a cena Gloria, una mia compagna di studi che all’epoca aveva avuto un debole per me ricambiato ma mai reso concreto; ora che gli anni erano passati ne parlavo con lei con la serena ironia di chi ha visto le proprie vite prendere strade differenti e felici. Nel tempo eravamo rimasti amici, quindi mi è parso naturale invitarla a conoscere la mia fidanzata e a vedere casa nostra. Mi incuriosiva anche scoprire con quale sguardo la mia fidanzata avrebbe guardato Gloria, sapendo della tresca mai avvenuta e magari facendo leva su un dato di fatto che, messo crudamente, poteva suonare così: Gloria mi voleva ma non mi ha mai avuto, la mia fidanzata invece sì e per sempre. Questo contrasto secondo me avrebbe influito sul modo in cui sia io sia la mia fidanzata avremmo osservato l’immagine di Gloria. Rispetto a una decina d’anni prima era un po’ ingrassata, diventando giunonica ma senza perdere in eleganza. Aveva mantenuto il caschetto biondo tinto e una certa tendenza a sbattere un po’ troppo le palpebre sugli occhioni verdi. Quest’aria innocente poteva contrastare con la sua abitudine a vestirsi sempre in maniera un po’ troppo sofisticata – quando era entrata in casa avevo notato che indossava gioielli al collo e ai polsi, come una signora più che come un’amica di gioventù – ma corrispondeva alle sfighe sentimentali di cui mi aveva sempre raccontato e che la facevano sempre cadere vittima di uomini che sulle prime la illudevano ma poi prendevano a trattarla male. La ...
... mia fidanzata – bionda anche lei, ma naturale, e con gli occhi azzurri – la ascoltavamo ragguagliarci sulle sue storie subito dopo averle preso il cappotto e averle messo in mano un prosecco. Io sono scuro e, in mezzo a due bionde, mi sentivo come un tizzone in mezzo a due fiamme. Mi faceva piacere che la confidenza di Gloria nei miei confronti si estendesse anche alla mia fidanzata; dava una cornice di relax e sicurezza all’atmosfera della serata, come se volessimo subito dichiarare di essere in un ambiente in cui tutti potevamo fidarci degli altri due. Per un attimo non pensai al sesso. L’ultimo a mollare Gloria era stato un collega sposato che le aveva promesso di lasciare la moglie e poi non l’aveva fatto. Gloria raccontava la delusione senza pesantezza, tenendo in mano un’oliva che aveva preso dal vasetto mentre la mia fidanzata teneva d’occhio i fornelli e io sceglievo la prossima bottiglia da aprire. Poi si era iscritta a Tinder, continuava Gloria, ma le cose andavano di male in peggio: chattava solo con uomini sciatti, che si esprimevano a faccine, o che volevano solo scopare. L’oliva le era scivolata sulla tovaglia e io l’avevo raccolta lestissimo prima che rotolasse a terra, rimettendogliela fra le dita. La mia fidanzata intanto si era voltata ad ascoltare Gloria che ammetteva di essere andata a letto con uno di loro – mentre lo diceva si vergognava lievemente, si chiedeva se fosse non si fosse lasciata sfuggire troppa confidenza mentre un lieve rossore le passava ...