1. Quel giorno al mercato .....


    Data: 05/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: blackxxxmiamoglie

    ... fargli una sorpresa presentandomi con addosso i nuovi acquisti.
    
    Arrivai al mercato del mercoledì in bicicletta, nonostante la calura, per evitare problemi di parcheggio con l'auto. Curiosando tra le bancarelle, dopo un’ora, non avevo trovato nulla che mi ispirasse, almeno fino a quando non arrivai al banco di artigianato etnico africano. Avevano un po’ di tutto dalla bigiotteria agli indumenti tipici africani, i soliti bonghi e qualche complemento d’arredo pseudo antico. Interessata dagli articoli mi sono avvicinata al banco mentre il ragazzo africano stava servendo un altro cliente e, non so perché, poco a poco l’interesse per i prodotti in vendita mi abbandonò e iniziai a seguire il ragazzo negro con lo sguardo, lo osservai per alcuni minuti. Quell’uomo suscitava in me una inusuale curiosità, un po’ torbida e lasciva, era un ragazzo longilineo, indossava una tunica chiara che gli arrivava fino ai piedi, molto scuro di carnagione e completamente pelato, il suo testone luccicava sotto il sole, era bello e ben tornito, lucido, liscio, scuro, insomma aveva un fascino particolare, molto sensuale. Mi ripresi ben presto da quella fugace infatuazione appassionandomi alle collane e agli anelli che aveva in vendita sul banco e mentre stavo meditando l’acquisto di una splendida collana in lapislazzuli lui mi si presenta davanti e avvicinandosi mi chiede cosa stavo cercando e se poteva aiutarmi nella scelta. Solo in quel momento mi accorsi che il ragazzo africano emanava un ...
    ... gradevolissimo ed inebriante aroma esotico, un profumo delizioso che si mescolava ad un "non so che", tutto molto piacevole, troppo piacevole. Una signora, intanto, gli chiede alcuni prezzi, ed io nell'attesa mi chinai per osservare meglio alcuni quadretti molto colorati che erano riposti su un tavolino molto basso da terra e proprio in quel momento lui si rigira verso di me. Sono rimasta immobile per alcuni istanti, lì davanti a lui con il volto girato verso le sue parti basse mentre era affaccendato con l'altra persona. Presi coraggio e distolsi lo sguardo dai quadretti colorati tanto carini per posarlo sul suo basso ventre. Ricordate che il ragazzo indossava un abito tradizionale africano, una tunica in tessuto leggero color avorio, leggero e leggermente trasparente in controluce. In quella posizione cominciai a capire che tipo di aroma fosse quel "non so che", mescolato all’aroma di ambra, sandalo e patchouli che avevo appena avuto modo di apprezzare. Sì avete intuito bene era proprio quello, era odore di cazzo, un sublime ed inebriante profumo di cazzo!! Ne sono certa, riconosco molto bene quell’odore, lo adoro, io adoro l’odore del cazzo e il suo era coinvolgente, anzi era uno splendido odore travolgente.
    
    Ma non è finita qui, anzi da qui inizia la svolta della mia vita. Oltre a sentire l’intenso odore di cazzo dalla tunica che lasciava intravedere le forme sottostanti, traspariva un cazzo esagerato, un ciondolo lungo una trentina di centimetri. Ad ogni movimento del ragazzo ...