Promiscuità - parte 2
Data: 05/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: HegelStrikesBack, Fonte: Annunci69
... favore.
A malincuore mi stacco dal suo bacio, d’altronde ci sono scelte durissime che a volte è necessario fare. Scendo lungo il collo, indugio sui capezzoli ma poi risalgo perchè la sua lingua mi manca troppo. Un ultimo bacio, dai. Anzi, altri due, anzi altri tre.
E stavolta niente stazioni intermedie mi fiondo direttamente sulla cappella, completamente scoperta ed inturgidita ed auguro a me stesso buona fortuna.
Il sapore è buono, fortunatamente Nico è un ragazzo pulito, e alla domanda “Di che sa?” posso finalmente rispondere che sa di cazzo. Punto.
Mi spingo pian piano sempre più a fondo, tutta la cappella e un po’ di tronco. Alla curva freno e rallento.
Curve pericolose per un inesperto come me.
Nico ansima incurante del fatto che le pareti possano essere sottili e che la donna delle pulizie abbia già bussato due volte.
Le sue dita lunghe ed eleganti si muovono in maniera circolare sulla mia testa, incoraggiandomi a un ulteriore step con la gola mentre la sua voce roca fornisce continui segni d’apprezzamento.
Mi faccio coraggio e affondo.
Mi sembra di morire, come quella volta che da piccolo stavo annegando perchè ero scivolato dal gommone di papà all’Isola d’Elba, ma questa volta è una sensazione più piacevole.
Riemergo da un abisso di voluttà.
Mi accuccio vicino a lui, in cerca di una parola bella, che non avessi mai udito prima.
“Bravo piccolo, come prima volta sei stato incredibile a succhiare”.
Esattamente questo volevo sentirti ...
... dire.
La cosa che mi piace di più di Nico è che tanto quanto ha saputo essere bestia con le ragazze ieri sera, stamattina con me è di una dolcezza disarmante.
Adesso tocca a me provare cosa significhi infilarlo nella bocca di un uomo, che questo poi sia anche il frontman della band del momento ha il suo fascino.
Le groupie di tutto il mondo che hanno pianto quando Simon Le Bon ha pronunciato il fatidico sì a Yasmin Parveneh sanno di cosa parlo.
In maniera molto semplicistica posso affermare che aveva ragione il macellaio del paesino di montagna dove ho passato tutte le estati della mia gioventù quando diceva che “Una bocca è sempre una bocca”.
Non ho provato emozioni differenti da quelle che mi ha provocato la calda cavità orale di Elena la sera prima.
È bello. È un pompino punto e basta.
Ci coccoliamo un altro po’, come è bello fare in quelle mattine pigrissime, dove solo allungare la mano sul comodino per prendere la tazza di cappuccino è fatica.
Mi implora di incularlo.
Non posso fare altrimenti, il culo è la mia passione da sempre.
Lo giro, anche con una certa irruenza involontaria.
Il pelo, curatissimo nel resto del corpo qua è completamente assente.
Frugo nel portafoglio a caccia di un profilattico, in anni di esperienze varie ho imparato ad essere previdente.
Lo lubrifico alla vecchia, con la sputazza come si dice a Roma, ed entro in punta di piedi.
Appena mi fa capire che posso osare di più, affondo e sfondo.
È stretto e ...