1. Ospiti a cena


    Data: 05/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: sexasis70, Fonte: Annunci69

    ... era grande ma tutto sommato ben riparato. C'era anche una tettoia che copriva dagli sguardi indiscreti dei piani superiori.
    
    Nel frattempo io avevo iniziato a giocare con Sergio. Lo schiavetto ospite succhiava i nostri due uccelli insieme. Mi ecitava sentire il cazzo a contatto con quello di Sergio.
    
    Mauro intervenne rivolto a me "perchè non ti scopi Sergio? e poi veniamo tutti sulla faccia del frocetto?"Non me lo feci ripetere. Pochi istanti dopo Sergio era nudo e il mio cazzo si infilava dentro il suo culo. Il cazzo di Mauro, invece, riempiva la bocca di Sergio mentre lo schiavetto ospite attendeva impaziente la colata di sborra che gli era stata promessa.
    
    Fuori c'era Michele che guardava la scena. Sapevo benissimo che stava rodendosi il fegato per il fatto di non poter partecipare. Ma avevo in mente un gran finale per lui.
    
    Con questo pensiero sentii la sborra che strava per esplodere, così tirai fuori il cazzo dal culo di Sergio e venni sul viso dello schiavo. Quasi contemporaneamente Mauro tirò fuori il cazzo dalla bocca di Sergio e venne anche lui sullo schiavetto.
    
    Allora sergio cominciò a masturbarsi e sopo poco venne anche lui sul frocetto.
    
    "Checca maledetta, resta fermo. Non muoverti per nessun motivo" dissi io rivolto allo schiavo. "Ragazzi io io devo ...
    ... pisciare" dissi "perche non lo facciamo tutti addosso al wc che aspetta fuori?" Mentre uscivamo vidi Michele che si illuminava. Lo feci mettere, sempre in ginocchio, al centro del giardino, noi ci mettemo in piedi intorno a lui e iniziammo ad innaffiarlo. Conoscevo Michele e sapevo che stava godendo intensamente per quel momento di reale e totale umiliazione. "Bevi frocetto" disse Sergio. "Ti piace la doccia, lurida troia?" "Zoccola, sei una merdosa zoccola" aggiunsi io.
    
    Quando la pioggia dorata finì, dissi a Michele di lavarsi nel lavandino esterno prima di rientrare.
    
    Noi tre intanto tornammo dentro casa. Lo schiavetto era sempre sdraiato a terra con la faccia coperta di sborra. Mauro e Sergio si rievestirono. Poi diedero al loro sottomesso il permesso di farlo ma senza pulirsi la faccia. Quindi lo fecero uscire di casa da solo, con l'ordine di aspettarli davanti alla macchina. Era tardi, la strada era quasi deserta, comunque mi piaceva pensare che magari qualcuno che portava fuori il cane, avrebbe notato quella faccia coperta di sperma.
    
    Io Mauro e sergio ci salutammo con un abbraccio.
    
    Sergio mi disse "la prossima volta, però, devi assaggiare tu il mio cazzo". Poi mi fece l'occhiolino e andò via.
    
    "Contaci Sergio", pensai dopo che furono andati via, "contaci".
    
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