1. Margot scopre se stessa cap.ii


    Data: 06/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Figar0na, Fonte: Annunci69

    ... sorriso dal divertito al malizioso, lo stesso sorriso che mi aveva riservato in discoteca.
    
    Gettò di nuovo la testa indietro passandosi la mano sul viso, per asciugarsi dal sudore, mentre io restavo senza una risposta adatta al momento. Pensai di lasciar cadere l’argomento ma notai che davanti a me quello sfacciato iniziò lentamente ad aprire le gambe, mentre i lembi dell’asciugamano scivolavano verso l’esterno. Il problema era che con questo gesto mi aveva rivelato una cosa scandalosa, non indossava costume sotto, riuscii a vedere chiaramente quella bestia poggiata di lato tra le sue cosce. Aveva un aspetto animalesco e selvaggio, umido e con le vene gonfie per la temperatura, si mostrava impressionante non era a riposo ma non era neanche in erezione, sebbene ebbi l’impressione che pulsasse come se ondate di sangue bollente stessero riempiendo a fiotti quel pezzo di carne. Mi resi conto di aver sbarrato gli occhi dalla sorpresa e che Rocco mi stava guardando. Non riuscivo a crederci, uno sconosciuto si stava esibendo come fosse la cosa più naturale del mondo davanti a me e lo faceva senza vergogna, anzi con malcelato orgoglio, guardandomi con un sorriso da porco. Pensai di urlare e far venire qualcuno ma in realtà non aveva fatto niente di male, ero io che sbirciavo sotto quella gonna, ero io che non staccavo gli occhi dal suo cazzo. Quando mentalmente pronunciai CAZZO, un languore al basso ventre mi colse, gli occhi di Rocco si staccarono dai miei e scesero, ...
    ... evidentemente, sul mio seno coperto dal bikini, facendomi rendere conto che i capezzoli si erano svegliati segnando in modo inequivocabile il reggiseno. Come poteva succedermi tutto questo? Io che ero sempre stata la brava ragazza, la fidanzatina simpatica ed affettuosa, ora mi stavo comportando come una porca, in preda a voglie.
    
    Voglie verso quel cazzo che continuava a crescere ed aveva ormai l’aria di essere pronto e duro, con una cappella gonfia e violacea, ben marcata, di quelle che si fanno sentire quando entrano ed escono.
    
    “Ieri sera per esempio ho preso al volo l’occasione, come hai visto con i tuoi occhi”
    
    Avvampai, il porco si riferiva sicuramente al fatto che l’avessi spiato nei bagni, ma l’aveva posta in modo che potesse sembrare riferito al darci un passaggio e conoscerci. Aveva parlato mentre io ero ipnoticamente concentrata su quel cazzo e stavolta ero stato presa in castagna. Ero senza parole, sentivo il respiro crescere e ogni goccia di umidità che correva sul collo, era incandescente, la sentivo bollente mentre correva accarezzando la curva del mio seno, oppure dallo stomaco correre come lapilli verso la mia voglia, dove le temperature erano ancora più elevate.
    
    La bestia tra le gambe di Rocco era oramai in piena erezione, era decisamente il più grosso cazzo che avessi mai visto, non avrebbe sfigurato in un porno e aveva quell’aria di maschia voglia che lo rendeva irresistibile.
    
    Rocco si alzò in piedi, e scese dal gradino in alto, venendo verso di me, il suo ...