1. Le due sorelle (prima parte)


    Data: 08/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Stefano_Re_, Fonte: EroticiRacconti

    ... indifferente, ma il pene gli si gonfiava nei calzoni minacciando di straripare: era la prima volta che aveva l’occasione di far l’amore in casa, a parte qualche puttana ma non contava, e la vista di Silvia completamente nuda lo eccitava moltissimo: la ragazza non era molto alta ma era ben proporzionata: cosce ben tornite, glutei consistenti e sodi, una rada peluria scura ornava la zona pubica, seni non eccessivamente abbondanti, e un viso grazioso e malizioso allo stesso tempo adornato da capelli neri non molto lunghi che lei portava legati sulla nuca. Ci pensò la ragazza a liberare l’uccello dalla sua prigione: gli slacciò la cintura tirandogli giù i pantaloni, poi sbottonò la camicia, levandogliela, ed infine sfilandogli gli slip: il pene scattò come una molla, rigido sull’attenti, violaceo e gonfio come se stesse per scoppiare. Silvia lo guardò affascinata, notandone le vene che lo percorrevano, le piccole asperità, ed il glande semiscoperto che sembrava schizzare fuori; poi con la mano tirò giù la pelle, liberando del tutto la cima, e cominciò a massaggiargli i testicoli. –‘Al diavolo tutto’ – pensò –‘se non me la cerca, è la volta che lo mando a quel paese’ Gabriele era teso e rigido come il suo cazzo, e non gli riusciva di connettere chiaramente: dentro di lui si agitava un misto di eccitazione, timore ed esultanza, per come si stava risolvendo la situazione; Silvia dal canto suo si riscosse dal fascino quasi ipnotico che la vista del pene le aveva imposto, lo ...
    ... prese bene in pugno e cominciò a masturbarlo: dopo pochi momenti lo schizzo liberatorio la centrò sul petto, e lei istintivamente se lo spalmò sulla pelle, mentre il gonfiore del suo sesso sembrava aumentare. Quasi per ripagarla della sega, o forse per farsi perdonare la rapida chiusura del primo round il ragazzo, che aveva riacquistato almeno in parte la sua lucidità, la fece sdraiare sul divano e le aprì le gambe, sistemandosi a tiro di lingua da quel pube così gonfio e invitante, cominciando quindi a leccare tutta la zona, movendo la punta della lingua come se disegnasse una spirale, partendo dal vertice alto della vulva, passando sui genitali esterni, poi su quelli interni, per finire su quel foro caldo da cui colava un filo di liquido denso. “Oddio!”- gemette la ragazza –“è bellissimo”- e non appena sentì la lingua che cercava di intrufolarsi dentro, non riuscendo più a trattenersi, esplose in un orgasmo che la lasciò ansimante. Claudia li trovò così, nudi, lui col viso fra le cosce di lei, e rimase allibita a guardarli. Non appena la sorella maggiore la vide, saltò su e cercò di ricomporsi, ma non c’era granché da ricomporre. –“Che cazzo fai tu qui, non ti avevo detto di andare al cinema?”- le urlò contro Silvia; “Veramente”- balbettò l’altra –“i cinema aprono alle 6...e adesso sono le 3 e mezzo...e Veronica a casa non c’era...”- “E così sei venuta a rompere i coglioni qui”- terminò la sorella grande. –“Ma io che ne sapevo... Volevo venire ad aiutarti a sbrigare le ...
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