Lola
Data: 08/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Joshua83, Fonte: RaccontiMilu
... congedai.Pensai che forse una sera non bastava a nessuno dei due, erano già le 3 di notte, Tra meno di 4 ore sarebbe arrivata l�alba e lei sarebbe andata via, per sempre. Non mi piaceva.Mancavano 10 minuti allo scadere della pausa e lei tornò fumando la canna che avevo preparato �Non fumi malaccio� �Grazie, sai il segreto è il contadino giusto� e ci mettemmo a ridere. Quei pochi minuti furono rigenerativi per entrambi. Ci guardavamo, ma non con lussuria, ma con ammirazione. Stavamo bene. �Tra 4 ore tutto finirà. Ne sei sicuro?� mi prese lei alla sprovvista �Temo di non potermi fermare ad una notte sola� �Nemmeno io��Mi alzai e la portai in camera da letto �Questo è un regalo per te� le dissi �questo l�ho usato solo con Lei, mai con altri�. Lei era sbalordita ma mi guardò fisso negli occhi �Senti ho ancora 20 secondi poi non potrò dire più niente. Domani sera alle 19 io sarò nello stesso posto di ieri e ti aspetterò. Basta che mi fai provare ancora tutto questo� mi lasciò senza parole, s�inginocchiò e si mise a cuccia.�Se resisti a questo, domani sera ti aspetterò. Ora in piedi�La feci avvicinare alla struttura, una croce di s.andrea con dei piccoli tubicini da cui uscivano gocce di acqua gelata. La legai e posizionai i tubi in modo da far cadere le gocce d�acqua dalla spalla, sul solco dei seni, poi giù verso la pancia, il monte di venere e le gambe..un lento e incessante goccia a goccia.Un ventilatore creava un leggero venticello. La guardai mentre si contorceva ...
... e vibrava per le sensazioni che provava. Ogni tanto la frustavo, colpivo il clitoride, la portavo all�orgasmo e poi la lasciavo li a supplicare. Erano due ore, il clitoride era gonfio, ad ogni frustata urlava sempre di più, gridava di piacere e di dolore, diceva frasi sconnesse e tremava. Io con lei. Non ce la facevo più.Mi spogliai, slegai le catene, tolsi la benda e la portai sul letto. Legai le gambe alle corde sul soffitto e iniziai a soddisfare anche le mie passioni carnali.Inizia a scoparle il culo con colpi decisi, volevo provare il suo stesso dolore misto a piacere, spinsi dentro con forza, decisioni. Il suo dolore era il mio, fino a quando il suo piacere divenne il mio e la lubbrificazione della figa scese a dare sollievo ad entrambi.Aumentai il ritmo fino quasi ad esplodere e mi fermai. Quei momenti in cui il cuore quasi scoppia, quando senti che il battito del cuore è sincronizzato al suo, il dolore che provate vi ha legato e le grida di uno sono il piacere dell�altro.Dopo un�ora le regalai uno degli orgasmi più devastanti della sua vita, la pompai fino a sentire male, mi bruciavano i fianchi, il respiro mi mancava e vedo nei suoi occhi che non poteva più smettere di godere, quando sentivo che non ce la facevo più presi la candela e iniziai a farle colare della cera sui capezzoli mentre aumentavo i colpi. Le sue grida e il suo dolore alimentavano il nostro piacere. Mi supplicò di godere. Diceva che se lo era meritato.Guardai l�orologio, erano le 6:56.Spensi ...