-
Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio
Data: 10/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrewKyleGay, Fonte: xHamster
... leggo“ E secondo te è stato meno doloroso saperlo così? Sapere che tu lo sapevi ma continuavi a mentirmi… A me? Ti consideravo come un fratello e giuro che se penso ancora oggi a me, vedo la tua figura perché ormai eravamo una cosa sola e non avrei mai pensato che tu fossi capace di nascondere una cosa di così grande importanza. Stai per andare dall’altro lato del mondo e non penso che tornerai mai. Scusa amico, ma non posso accettarlo. Prova a vedere la situazione dal mio punto di vista.”“So che ho sbagliato, sono pienamente cosciente di ciò. Ma già lo sapevi? Da quanto tempo? Chi te lo ha detto?”“ So tutto da più o meno quattro settimane ho aspettato fino a questo momento per dirtelo perché speravo che fossi tu a dirmi tutto ( e anche perché fino all’ultimo non ci volevo credere e speravo che tu non partissi ). ”“ Come fai a saperlo da quattro settimane, se io l’ho saputo 20 giorni fa ? L’hai saputo prima di me!! In questo periodo non sei neanche venuto a casa mia.”“ I tuoi genitori mi hanno detto tutto e mi hanno anche chiesto di allontanarmi da te in modo che tu avvertissi meno dolore al distacco. Io li ho ascoltati perché pensavo fosse la cosa giusta. Vederti ogni giorno a scuola mi fa stare sempre più male.”“ Vieni a casa mia! ORA! Penso che sia arrivato il momento di parlare.”“ I tuoi non mi lasciano entrare e lo sai!”“ Non ti preoccupare di ciò, aprirò io la porta.”“ Ok, sto per uscire di casa. Fra dieci minuti sarò da te.”“ Ok. Ti aspetto.. Non tardare!”“ Mi dai il ...
... tempo di levarmi il pigiama e indossare una maglietta e un paio di jeans o vengo in pigiama?”“ Ah ah! Non scherzare e sbrigati =)”Aspettavo con ansia il suo arrivo ma non riuscivo a capire cosa mi stesse prendendo. Il momento in cui aspetti qualcuno è secondo me l’attesa più lunga che puoi provare nella vita e il tempo non sembra passare e ogni secondo che passa ti fa pensare sempre più al peggio. Tutto ciò mi metteva ancor di più in agitazione, considerando quello che stava succedendo. Questi dieci minuti sembravano non passare mai. Tra un monologo e un altro ( sembravo un cretino mentre parlavo da solo nella stanza ) dalla finestra lo vedi camminare lungo il vialetto, fermarsi davanti alla mia porta un attimo a pensare e poi suonare.I miei aprirono la porta, visto chi era e la chiusero subito ancor prima che io arrivassi sotto per aprire. Sento solo Martin che pronuncia la frase – allora non hai capito – e poi la chiusura brusca della porta.Appena arrivato sotto chiesi-Chi è ?-- Nessuno!- risponde Martin- Ah ok! Apro io la porta e vedo chi è--Cosa intendi dire?- mi chiese Martin con aria sospettosa e io nemmeno risposi.Mi diressi verso la porta e dopo averla aperta mi resi conto che non c’era veramente nessuno, era andato via.Chiusi la porta con violenza ed entrai in camera. Non riuscivo a capire come mai era andato via.E allora gli mandai un messaggio“ Perché sei andato via? ” “ Sono andato via perché tuo padre ha aperto la porta e mi ha cacciato. Sapevo che sarebbe finita ...