Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio
Data: 10/08/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AndrewKyleGay, Fonte: xHamster
... i nostri cuori erano già una cosa sola.- Perché sei andato via?- mi disse baciandomi-E perché tu non sei venuto con me?-- Ok. Basta parlare del passato. Non mi interessa quello che è successo prima ma mi interessa ciò che sta accadendo ora. Ora non ti lascierò andare mai più.-- E io non mi farò portare via da una ragazza il mio migliore amico.-- Migliore amico? … Volevi dire fidanzato… -- Come? Suona un po’ strano ahah –- Sì è vero, ma adesso ho capito che anche io desidero che la cosa diventi ufficiale.-Suonò di nuovo il telefono, che ci aveva disturbato per tutto il pomeriggio, ma non capimmo da dove venisse il rumore. Solo dopo qualche minuto ci accorgemmo che si trovava nascosto tra i cuscini del divano. Lo ignorammo per un altro po’, circa mezz’ora, ma poi esausti decidemmo che era opportuno controllare le chiamate e i messaggiBen legge ad alta voce :- Dodici chiamate perse e otto messaggi tutti da parte di Emma ! Suppongo che sia il caso di chiamarle.--Fai pure. Ma ricorda che sono geloso.-Dopo essersi rimesso la maglietta uscì fuori di casa e le chiamò.Hanno litigato un po’ al telefono, non so per cosa in quanto non ho ascoltato la situazione e alla fine Ben mi chiese- Posso farla venire ?-Ed io risposi- Ok.-Il nemico stava per arrivare e fra poco Ben avrebbe scelto tra me e lei. Qualunque scelta avrebbe fatto, uno dei due ci sarebbe rimasto male ( e speravo vivamente che quello che non ci sarebbe rimasto male fossi io ).Suonò il campanello e io andai ad aprirle la ...
... porta.Avevo stampato in viso un finto sorriso che cercai di mantenere anche quando si sedette sulle gambe di Ben e lo baciò.Non la respinse e ciò non mi piacque per niente.Li lasciai parlare, e me ne andai nella mia stanza. Dopo qualche minuto andarono via di casa e mi arrivo un messaggio.“ Vado a casa con lei. Non ce l’ho fatta.”“ Ok. Hai fatto la tua scelta. Domani parto.”Stavo realmente male e piangevo. Avevo bisogno di sfogarmi un po’, pertanto andai sotto il capannone della musica, dove vi era ancora il pianoforte. Qualche settimana prima del mio rientro, Martin aveva chiamato una persona per accordarlo, quindi mi misi a suonare. Avevo imparato a suonare durante il mio soggiorno in Australia, e stavo ancora imparando. Come per la chitarra, mostrai subito una grande capacità, ma ovviamente la strada era ancora molto lunga e la meta, che io delineavo nella perfezione era ancora lontanissima.Mi misi a suonare una canzone di Avril Lavigne, When you are gone ( Quando tu sei via ) e le parole mi emozionavano sempre più, a tal punto che non smisi di piangere nemmeno per un attimo.Ho sempre avuto bisogno di tempo solo per me eNon ho mai pensato di aver bisogno di te quando piangevoE i giorni sembrano anni quando sono soloE il letto dove dormivi si ha perso la tua forma.Quando tu vai via conto i passi che fai,Non vedi quanto ho bisogno di te proprio in questo momento?Quando sei via ogni, manchi ad ogni pezzo del mio cuoreAnche la faccia che mi sembrava conoscere mi mancaE tutto ciò ...