Una vacanza di mare 3 - Racconti Erotici

Una vacanza di mare 3

... in tutta risposta mi toccò il culo e io cercai di raggiungere la mia stanza. "beh buona notte" mi disse dal lungo corridoio della grande barca "ti penso stanotte mentre sono la timone sai". Pensai che questo marinaio era una a presenza pericolosa, che minacciava la mia sicurezza. Pensai di parlarne a Flavia. Magari era un po' gelosa e lo avrebbe messo a posto, dicendogli di non importunarmi più. Mi addormentai e comiciai e sognare uno di quei film in cui tutti i componenti della barca vengono trovati morti ammazzati, con sangue dappertutto. Ecco sicuramente ero piuttosto inquieto. Mentre continuavo a sognare mi accorsi che non potevo muovermi. Mi svegliai ed ero steso sul letto a faccia in gù e non potevo muovere braccia e gambe. Avevo polsi legati in avanti alle estremità del letto e non riuscivo a muovere neanche le gambe. Cercai di alzare la testa per vedere che cazzo era successo e vidi il marinaio, pure lui tutto nudo che sorrideva e mi faceva cenno di fare silenzio. Io dissi "ma che cazzo ti è saltato in mente?" e lui "sta tranquillo e vedrai che ti piacerà"- "Mi piacerà cosa? Non pensarci nemmeno, che non ne ho nessuna intenzione. Guarda che chiamo i padroni!" e lui "non ti conviene proprio. Appena si accorgono che ti ho inculato avranno paura che ti ho trasmesso qualche malattia e non ti vorranno più. E ti butteranno in mare con hanno fatto con gli altri eheheh. Come credi che siano finiti gli altri?". Oh cazzo!, pensai, quindi avevo previsto giusto. Mentre cercavo ...

... di riflettere, il marinaio, che otre tutto era bruttissimo, con pancia e peli dappertutto, già stava sopra di me con tutto il suo peso. Mi abbracciò da dietro e cominciò a leccarmi e baciarmi tutta la schiena e mi diceva nell'orecchio "ma che bel bambino senza peli, come piace a me, culetto d'oro e pisellino birbante, vedrai che ti piacerà il vecchio zio che ti abbraccia da dietro". E cominciò a stringermi forte con le braccia toccandomi anche nell'inguine e afferrandomi il cazzo con tutte e due le mani. Cazzo che manco a dirlo era già durissimo, contro la mia volontà. E infatti subito disse "lo vedi che ti piace? Hai già il pisello duro.". E mentre cercavo di fare qualche considerazione e sentivo il peso di quello porco che puzzava anche un poco, sentii qualcosa che si infilava tra le mie natiche. Oddio pensai ma questo non era una checca effeminata? Veramente vuole incularmi? Cercai di dirgli "basta fermati, ho paura di farmi male!". Ma niente, lui si fermò solo per leccarmi la schiena fino al culo e sentii distintamente la lingua che si infilava nel mio buchetto andando avanti e indietro. Quella stimolazione non era male e pensai che se tutto si fosse fermato lì potevo anche lasciar fare. Del resto avevo poche possibilità di oppormi: ero legato, i signori era meglio che non vedevano, insomma ero perso. Mi sbagliavo, e dopo che mi ebbe leccato bene, anche le palle, con una lingua che doveva essere di almeno 10 cm infilò prima un dito e poi due nel culo spingendo fin dentro, ...