1. Per scommessa


    Data: 11/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Ancoranoixx, Fonte: Annunci69

    ... bell’uomo.
    
    Sostammo la macchina nel parcheggio coperto, dove sapevo avrebbe parcheggiato Marina e aspettammo che arrivasse. Dopo un po’ d’attesa la vedremo scendere dall’auto con tutto il suo splendore: prese la borsa, mise le sicure e si incamminò verso l’entrata. Notammo che la sua camminata era molto strana, capimmo che era l’effetto delle palline, così ci incamminammo anche noi. Io restai un po’ dietro, non dovevo farmi vedere , ma allo stesso tempo non volevo perdermi tutto l’avvenimento .
    
    Il nostro amico entrò e fece il giro opposto a quello di Marina, per poterla incontrare davanti . Quando la vide in lontananza avvicinarsi con molta disinvoltura la chiamò. Lei inizialmente non l’aveva riconosciuto, di sicuro non era lucida, le palline la stavano eccitando talmente tanto che non riusciva a capire neppure dove si trovasse, rinvenne solo quando Luca si fermò a salutarla.
    
    Le chiese come mai si trovasse li, e Marina rispose che doveva comprare un regalo. Luca era consapevole della vulnerabilità della donna, anche perché era abbastanza evidente, dato che la voce di Marina era un po’ tremate è un ogni tanto balbettava anche su qualche parola. Allora la
    
    invitò a prendere un caffè.
    
    Le certezze di Marina erano crollate, le palline l’avevano sconvolta, la figa reclamava solo piacere, pulsava dal desiderio.
    
    Andarono al bar e si sedettero al tavolo: lei ordinò un prosecco, pensava potesse un placare la sua voglia.
    
    Luca sicuro della situazione iniziò ad osare ...
    ... un po’, prima con le parole e in seguito comiciò a sfiorarle leggermente le gambe con la mano.
    
    Il cuore di Marina batteva fortissimo, in un attimo di lucidità si alzò e disse di dover andare per non fare tardi, ma lui, sempre più sicuro di se, le propose di accompagnarla alla macchina.
    
    Lei rifiutò, invano, perché lui senza troppi indugi la seguì. Attraverso le scale mobili salirono al parcheggio, ormai vuoto. Feci molta fatica a seguirli e nascondermi senza essere notato.
    
    Luca si guardò per un attimo intorno, poi le mise una mano da dietro sotto la gonna, toccandole il sedere . Marina tentò di spostarsi, ma Luca con l’altra mano le cinse la vita e se la tirò a se sussurrandole all’orecchio che la desiderava fortemente, e voleva farle provare il suo grosso cazzo, che Marina, aveva già avuto modo di vedere nelle foto del profilo.
    
    Marina tentò ancora, timidamente, di sfuggire alla morsa, ma quando lui le fece sentire tutta la grandezza e la durezza del suo cazzo vicino alla gamba, crollò definitivamente così accosto la mano sul pacco e cominciò a lisciarlo. Disse di andare via da lì e andare in un posto più tranquillo, ma arrivati alla macchina Luca la incollò alla portiera e le infilò una mano in mezzo alle gambe, spostò lo slip, ormai fradicio di umori, e infilò un dito nella figa.
    
    Fece la faccia sorpresa quando si accorse che nella figa c’erano anche le palline , poi si vestì di un sorriso malizioso e le disse che era davvero un po’ puttana , lei non si indignò ...