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La mia nera di ferragosto
Data: 12/08/2021, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu
Un Preferragosto solitario il 14 a casa a Roma non sapevo cosa fare. Voglia di divertirmi tante possibilità concrete reali poche e allora non mi è rimasto che bighellonare in chat e quale chat migliore di quella di Badoo? Con Badoo avevo avuto la fantastica avventura con Ronny, come dimenticare lei i suoi squirting e il suo culo da favola e allora gira che ti rigira sono andato a finire su Badoo senza pretese ma cercando di chattare con chi mi aveva sempre filato: eccola li Janira, brasilera di Rio con cui avevo scambiato più volte parole in chat e con cui potevo dire che ci si iniziava a conoscere. Io avevo inviato mie foto lei sue e così avevamo continuato a parlare con me che spingevo sull�acceleratore, pigiavo molto. Avevo avuto una donna di colore e bissare non mi dispiaceva. Janhira sembrava disponibile, e simpatica oltre che carina. Aveva tutti i caratteri somatici delle donne di colore: naso grosso camuso, labbrone pronunciate e due occhi marroni molto belli da cerbiatta. Il seno era abbondante e l�intero fisico era massiccio con cosce poderose e un culo brasiliano alto e grosso, massiccio. Cosi mi si era presentata nelle foto e così la vidi per skype. Erano passati diversi giorni e poi nulla più. Lei era svanita e la mia curiosità per lei pure. Giovedì 14 agosto,, invece, sono andata a ricercarla, pensando a quanto strani sono i giochi della mente. Lo so prima non l�ho trovata ma poi si. Le ho lasciato un messaggio. Le chiedevo che fine avesse fatto. Sapevo che se ...
... non fosse morta sarebbe ricomparsa per lamentarsi�era la sua indole e così ho aspettato sino a metà del pomeriggio e poi ricevetti il messaggio con cui mi salutava e mi chiedeva che facevo. Io le risposi nulla e anche lei dovette ammettere che non faceva nulla di particolare. Rimanemmo a parlare e come accadeva alcune volte il nostro parlare si spinse sul privato. Io lo facevo spesso e lei sorrideva e controbatteva. Non ci eravamo mai visti ma iniziava a piacermi. Sembrava disinibita e pure se il suo italiano era infarcito di portoghese non era affatto male. Non ho mai capito bene che tipo di lavoro facesse ma immaginavo una cosa tipo infermiera. Il linguaggio utilizzato si è fatto sempre più spinto: lei mi ha parlato di esperienze con uomini sbagliati io sempre pronta a tranquillizzare finché lei propone di incontrarci in una famosa Villa romana io penso per il ferragosto lei con un risetto nitrito fra l�ironico e il divertito mi dice: mamma mia impieghi quasi venti ore per prepararti allora devi essere proprio terribile e quello che vedo su skype chi è, una controfigura? Sorrido anche io. Ci diamo una ora di tempo e io penso che siamo entrambi vicini. Passa presto il tempo. La vedo all�ingresso e lei mi riconosce subito io un po� meno ha degli occhialoni scuri che non vuole togliere e vestita di nero ed è pesantemente truccata con colori sgargianti, mi fa impressione il rosso sulle sue guance come se vi fosse bisogno�è nera. E� un po� più in carne di come la immaginassi su ...