1. Una vacanza di mare 4


    Data: 13/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pesciolonerosso69, Fonte: Annunci69

    ... dalle mutande. Poi con un morso strappò un pezzo di stoffa delle piccole mutande e dal buco cacciò fuori la mia cappella. Il buco era stretto, ma la cappella uscì e la stoffa della mutanda restò stretta attorno alla sua base, lasciando il resto del cazzo intrappolato ancora nella mutanda. Prese a succhiarmi la cappella che nel frattempo era diventata ancora più turgida e rossa. Succhiava da far paura. Io sentivo distintamente l’azione aspirante, mentre la base della cappella veniva strozzata dal piccolo buco della mutanda. Con una mano Flavia continuava a stringere l’elastico delle mutande sul culo e con l’altra mi stringeva le palle fino a farmi male. Praticamente ogni volta che stavo per arrivare trovava il modo di farmi male in modo da bloccarmi l’eiaculazione. Provai a dire “vorrei tanto scoparti la figa”. Ma lei continuò a mugugnare e gemere con la mia cappella nella sua bocca. Staccò la mano dalle mie palle e io ne ebbi un discreto sollievo. Ma con la stessa mano prese la stoffa della mutanda attorno al buco da dove usciva la mia cappella e la stirò verso il basso. Io sentii uno strappo e un dolore infinito, ma finalmente il cazzo uscì fuori in tutta la sua lunghezza e lei lo prese tutto in bocca. Restavano ancora le palle intrappolate nella mutandina, che ormai era tutte bagnata dalla saliva di Flavia. Bagnata così mi faceva ancora più male. Succhiava con una forza incredibile e scorreva con le labbra su e giù sul cazzo. Con la mano cercò di far uscire anche le palle ...
    ... dal buco. A quel punto dissi “ti prego toglimi le mutande!”. “Ahhaa qua ti volevo. Ricordatelo quando penserai di stare sulla mia barca col cazzo coperto da una mutanda”. Intervenne Antonio “dai Flavia non far male al nostro ospite, ci serve ancora eheheheh”. Meno male pensai. E stesso Antonio mi tirò via quelle mutandine coi pulcini i le paperelle tirandole con entrambe le mani. Flavia ancora stringeva il cazzo nella sua bocca e quindi improvvisamente il cazzo sfilò dal buco con un ovvio dolore. Flavia succhiava e succhiava e ora stavo proprio per sborrare. Antonio mi accarezzò con le sue grosse mani le mie cosce e la mutandina ancora mi bloccava i piedi e mi impediva di muovere le gambe. Come sempre ero bloccato, il cazzo in bocca a Flavia e Antonio che mi stringeva con le mani le gambe. Cominciò anche a leccarmi i piedi soffermandosi sugli alluci. Flavia all’improvviso si fermò e disse con aria di comando “fermi, ora devi sborrarmi nella figa” e si stese su cuscini. Finalmente ero libero. Non me lo feci dire due volte. Mi alzai e stesso con le gambe mi liberai di quelle maledette mutandine. Ma chi cazzo me lo aveva fatto fare, avessi immaginato che cosa poteva mai concepire quella mente arrapata di Flavia, le avrei lasciate sicuramente in quel cassetto. Mi girai e col cazzo rosso dolorante ma durissimo mi buttai su Flavia, pensando “ora ti sfondo brutta troia” e la penetrai con violenza. Lei emise un gemito ma sembrò del tutto contenta. La montai per poco perché la inondai ...