Fiore di Bach - Cap. I - Decadente Bellezza.
Data: 15/08/2021,
Categorie:
pulp,
Autore: Flame
... premio, per perdermi, per sognare, eppure, il suo sapore forte mischiato al profumo leggero dai toni dolci mi eccita. Le sue gambe intreccia sulle mie spalle, le spalanca offrendo il suo sesso, la testa butta sul sedile le labbra sono semi aperte e dei suoni goduriosi escono da quella bocca vogliosa, credo che stesse immaginando di succhiare un cazzo fino a farlo sborrare. Regina sta per venire, i suoi muscoli si irrigidiscono, la penetro con la lingua, la scopo così mentre un mio dito strofina il clitoride. Sono sorpresa di quanto mi piaccia godere con una donna vederla persa mentre le dono piacere, bere il suo orgasmo. -Spostati voglio venirti in faccia.- Sono perplessa, ma faccio come dice ho un premio da riscuotere mi conviene assecondare le sue voglie fino in fondo. Si masturba furiosamente, geme e sospira. Le sue gambe spalancate, i muscoli si contraggono… … -Oh si… godo! Apri la bocca bevi tutto siiii….mmmm…- Mi schizza tutto il suo piacere sulla faccia, mi bagna completamente viso, capelli, vestiti. Tutto. Gode come non ho mai visto godere qualcuno, gridando e tremando sembra non finire più. Continua fino ad esaurire del tutto il suo orgasmo. Sono ancora inginocchiata davanti a lei che lentamente si riprende e chiude le gambe, il suo viso è rilassato. Ha goduto, si nota. Io ho il suo odore addosso il suo sapore nella bocca, è strano ma non mi disgusta molto. Tra poco non sarò cosciente. Da qui in poi ho ricordi vaghi. Ho preso lsd fino ...
... all'esaurimento della cartella. La mia testa era altrove a volte mi capitava di notare il degrado al di fuori dell’abitacolo. Un mondo sottosopra. Lei mi ha fatto godere, quelle dita, quella lingua sono magiche. Sono venuta più volte e l’effetto è stato incredibile. Ho pensato di galleggiare in mare aperto, di nuotare con pesci dai colori inesistenti, con creature fantastiche partorite dalla mia mente bacata. Regina mi ha usata fino allo sfinimento. Perdevo coscienza e mi rinveniva per poter godere e farmi godere ancora e ancora. Vivo per questo per essere annientata, per crogiolarmi in questa passione degradante. Per perdermi nella bellezza decadente. L'unica persona che può salvarmi è la Matrona la nostra mamma che, come una vera Matrioska, cerca di proteggere dal degrado che ci risucchia. Mi guarda salire le scale, mi guarda con compassione, con lei c’è Yuri i suoi occhi sono persi. Vuoti. Credo che di lui non sia rimasto nulla, è uno zombie. Lei mi prende la mano e mi porta dentro. Siamo in otto lì, un rifugio per disadattati. Mi prepara un bagno caldo, mi aiuta a spogliarmi. Mi coccola passando la spugna insaponata sulla schiena, mentre sussurra una dolce melodia. Mi piace, ma nulla mi può riportare sanità mentale ormai. Mi viene in mente Baudelaire prima di dormire: E lunghi funerali, senza tamburi o musica, Sfilano lentamente nel cuore; la Speranza, Vinta, piange, e l’Angoscia, dispotica ed atroce, Infilza sul mio cranio la sua bandiera nera…